Non è stato un ‘parto’ complicato come quello del ‘preventivo’ 2013, che ha visto la luce a ridosso del natale scorso, ma anche nell’iter di approvazione del bilancio di previsione 2014 non è mancato il ‘travaglio’. L’ok è arrivato poco dopo le 16, con 13 voti favorevoli e 7 contrari (PD e M5S, mentre FI e Lista Due Mondi hanno preferito abbandonare l’aula al momento del voto), al termine di una seduta di consiglio comunale iniziata stamattina e proseguita ad oltranza fra accuse reciproche e un parere del Collegio dei Revisori dei Conti che ancora una volta non arriva all’unanimità.
Revisori ‘spaccati’ – Già, perché come a dicembre scorso la presidente Ada Pompili ha dato parere negativo, lasciando a Michele Antonini e Paolo Burini l’onere di approvare il documento. “Questo bilancio è figlio del riaccertamento straordinario dell’anno scorso – ha detto a margine della sua relazione – sul quale avevo notato alcune discrasie che a mio modo di vedere avevano arrecato un pregiudizio all’individuazione della reale entità del disavanzo. Dubbi che permangono su questo preventivo, e che quindi mi inducono a ribadire il mio parere negativo”.
I debiti – La presidente del Collegio si è detta scettica anche sulle reali disponibilità finanziare dell’ente per dirimere i contenziosi irrisolti con un avvocato e con Umbria Mobilità, mentre per quanto riguarda il debito fuori bilancio con la Valle Umbra Servizi, che dopo l’accordo tra la partecipata e l’amministrazione comunale si è attestato sui 457mila euro, è stata deliberata la sua iscrizione al bilancio pluriennale 2014-2015, questa volta con il placet di tutti e tre i revisori.
Nichinonni lascia la Rifco – Altra questione ‘aperta’ è quella relativa alle coperture finanziarie per l’assunzione dei due nuovi profili professionali di cui l’ente è alla ricerca: un dirigente finanziario e un esperto in bandi comunitari. Stando alle parole dell’assessore al personale Gianmarco Profili, sollecitato sull’argomento dal consigliere Capitani (PD), la volontà sarebbe quella di far rimanere invariato il numero delle figure dirigenziali, quindi all’assunzione del dirigente Rifco dovrebbe seguire il ‘taglio’ dell’altro fiduciario, cioè Sandro Frontalini. La copertura finanziaria potrebbe quindi avvenire con una spesa compensatoria nell’avvicendamento delle due figure. Nel frattempo la dottoressa Stefania Nichinonni ha annunciato il suo addio alla direzione Rifco. Al suo posto, in attesa del ‘titolare’, siederà sempre ad interim il segretario generale Mario Ruggeri.
L’opposizione attacca … – L’amministrazione considera prioritaria una nuova guida nel settore finanziario per rimettere mano ai conti e definire la reale entità del disavanzo, ma le opposizioni non ci stanno. “Dovevate rifare i conti prima, ora ci state chiedendo di votare un bilancio sul quale voi stessi non avete certezze”, ha incalzato Martellini (PD). “Le conclusioni della presidente dei revisori sono le stesse dell’anno scorso” ha ricordato Grossi (M5S), “non posso accettare una proroga del piano di rientro già varato dalla precedente amministrazione”, ha aggiunto Cretoni (FI). Dal capogruppo PD Rossi è arrivata una provocazione nei confronti dell’assessore Pula, invitata a dimettersi per lasciare posto al suo predecessore Carlo Alberto Zualdi. “L’assessore ci sta chiedendo di votare un bilancio dal quale lei stessa si è in parte discostata per le incomprensioni con la struttura tecnica”, ha aggiunto poi.
… la maggioranza risponde – Dura la replica del sindaco, che ha parlato di “clima di illegalità in passato” e affermato che se nell’organico del comune non c’è nemmeno un laureato in economia “è perché si sono sempre privilegiati i nomi piuttosto che i curriculum”. Al suo fianco sono intervenuti i capigruppo Monini (Rinnovamento) e Speranza (Spoleto Popolare) con un plauso alla cautela dell’assessore Pula sui conteggi in nome della “massima trasparenza e onestà nei confronti dei cittadini”.
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