Dare continuità all’operato di Fabrizio Cardarelli, cercando di portare a compimento, in questi pochi mesi fino alle prossime elezioni amministrative, quello che lui ha iniziato. E’ quello che si propone il vice sindaco di Spoleto Maria Elena Bececco – e con lei il resto della Giunta comunale – da martedì a tempo pieno alla guida della città dopo la morte improvvisa, che ha sconvolto l’intera città e la politica regionale, del primo cittadino.
Quarantaquattro anni, allieva di Fabrizio Cardarelli al liceo scientifico e poi sua collega come insegnante, fino all’avventura politica insieme nel 2014, Maria Elena Bececco ha deciso di dedicare interamente i prossimi mesi all’attività amministrativa. “Ho già chiesto l’aspettativa dal lavoro” spiega. E già martedì mattina in Comune ha incontrato semplici cittadini e dipendenti dell’ente. Nel pomeriggio, invece, l’incontro con la presidente della Regione Catiuscia Marini, che lunedì – durante i funerali di Fabrizio Cardarelli – le è stata sempre accanto.
Comune di Spoleto, dopo la morte del sindaco i poteri alla vice Bececco | Gli scenari
A margine di un convegno promosso dai geometri dell’Umbria e dalla rete delle professioni tecniche sul tema della ricostruzione post terremoto, la governatrice Marini ha fatto brevemente il punto della situazione insieme al sindaco facente funzioni, come si dice in gergo tecnico. Accanto a lei c’era il dirigente dell’Ufficio speciale per la ricostruzione, Alfiero Moretti. Mentre seduti al tavolino del ristorante dove si teneva l’incontro c’erano anche l’assessore al personale ed alle partecipate Gianmarco Profili ed il capogruppo del gruppo consiliare Rinnovamento, Zefferino Monini. Un primo momento per confrontarsi sul delicato tema del post terremoto, uno di quelli su sui era impegnato in prima persona il sindaco Fabrizio Cardarelli.
Addio al sindaco Cardarelli “Grazie Fabrizio, per ciò che sei stato e ci hai dato”
Maria Elena Bececco dovrà decidere se occuparsi lei in prima persona della ricostruzione all’interno del comitato istituzionale che coinvolge i sindaci umbri dell’area del cratere sismico oppure delegare ad un altro assessore di seguire incontri e pratiche. Per il momento lo farà in prima persona, e già mercoledì mattina si recherà a Foligno per discutere delle proposte di interventi da finanziare nel secondo piano delle opere pubbliche, beni culturali, chiese e scuole che il commissario straordinario Paola De Micheli dovrà varare a breve. Al momento il vicesindaco spiega che non ci sarà nessun rimpasto nelle deleghe dei vari assessori, che è suo potere cambiare. La Bececco ha infatti ora tutti i poteri del primo cittadino, compreso quello di voto – essendo tra l’altro consigliere eletto e poi nominata in Giunta – in consiglio comunale. Che dunque mantiene la sua (seppur risicata) maggioranza.
“Devo rendermi conto dell’impegno che ho davanti, – spiega – ho già preso l’aspettativa a scuola quindi il mio tempo sarà tutto dedicato a questo, vediamo come va poi in caso deciderò. Noi abbiamo ripreso da oggi a pieno ritmo come se ci fosse ancora Fabrizio, portando avanti quello che lui desiderava e che poi tutta l’Amministrazione desiderava, visto che lui ci aveva sempre coinvolto in tutte le sue scelte”.
Proprio mercoledì, tra l’altro, dovrebbe tenersi una riunione delle forze di maggioranza – i gruppi consiliari Rinnovamento e Spoleto Popolare – per proseguire nel percorso intrapreso con l’azione amministrativa e forse per discutere anche di delicate questioni sul tavolo, prima tra tutte quelle del palazzo della Posterna. Sul fronte amministrativo, invece, la settimana prossima si riunirà (anche se la data non è stata ancora fissata) per la prima volta il consiglio comunale orfano del primo cittadino.