Aggiornamento alle 15:30 – Gli uffici comunali stanno compiendo approfondimenti dopo la lettera del capogruppo del gruppo misto Aliero Dominici. L’esponente di maggioranza ha di fatto ritirato la sua firma, o comunque chiesto una “sospensione” degli effetti della mozione di sfiducia, in attesa che arrivi anche l’adesione degli altri due capigruppo di opposizione Alessandro Cretoni e Giampaolo Emili. Una possibilità che però non sarebbe contemplata dal regolamento comunale. L’unico elemento certo, quindi, è che la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Fabrizio Cardarelli è stata depositata e protocollata. Quindi dovrebbe rimanere valida a tutti gli effetti. Saranno comunque gli approfondimenti in corso dagli uffici preposti dell’ente a chiarire la situazione nelle prossime ore.
Svanisce la mozione di sfiducia nei confronti della Giunta Cardarelli dopo che il capogruppo del gruppo misto Aliero Dominici ha ritirato la propria firma dall’atto che era stato depositato dal Movimento 5 stelle nei giorni scorsi. Mozione che trovava l’appoggio compatto di tutto il gruppo consiliare Pd oltre che degli altri due consiglieri del misto di opposizione.
La mozione è di fatto nulla, dal momento che, come da regolamento, per avere efficacia servono almeno le firme di due quinti dell’assemblea comunale, ovvero 10 consiglieri. Firme che invece, a questo punto, senza quella di Dominici, restano in 9. Dominici ha voluto motivare la propria decisione con una nota stampa diramata poco fa: “Il sottoscritto Aliero Dominici, in qualità di consigliere comunale, comunica di avere precisato prima della presentazione della mozione di sfiducia alla rappresentante del Movimento 5 Stelle che la propria firma in calce alla mozione medesima deve ritenersi sospesa e improduttiva di qualsivoglia effetto in mancanza delle firme dei due capigruppo consiliari Emili Giampaolo e Cretoni Alessandro. Il dibattito politico sulla mozione sottoscritta da tutti i gruppi consiliari di Minoranza avrebbe infatti dato luogo ad un dibattito politico di grande spessore sui grandi temi che drammaticamente interessano la Città”.
La notizia trapelava già ieri sera in città e ha trovato la clamorosa conferma con la nota inviata alle redazioni questa mattina dallo stesso consigliere comunale eletto nella lista di maggioranza Spoleto Popolare e poi passato al gruppo misto. Singolare, invece, il comportamento del Partito democratico che appena tre anni fa aveva scongiurato l’arrivo di un commissario prefettizio per un motivi legati al buco di bilancio mentre oggi caldeggia tale ipotesi di fronte alla difficile situazione legata al terremoto.
(Ca. Cer. – Sa. Fra.)