«Questa solenne cornice non toglie la cordialità del gesto che esprime l’omaggio al “Presidente”, noi lo chiamiamo “il Presidente”. Un omaggio che dice l’ammirazione e la riconoscenza per tutta una vita dedicata al servizio su questo territorio. Non tocca a me raccontare la storia della Meccanotecnica Umbra e in Italia di altre iniziative. Sappiamo però che il presidente Pacifici è un imprenditore coraggioso e illuminato che ha a cuore il bene di questa terra». Con queste parole l’Arcivescovo Renato Boccardo ha salutato i convenuti alla cerimonia di conferimento del titolo di Commendatore di San Silvestro Papa ad Alberto Pacifici, noto imprenditore campellino e a capo, per lunghi anni, della Cassa di Risparmio di Spoleto, istituto bancario oggi inglobato nelle Casse di Risparmio dell’Umbria, del gruppo Intesa-San Paolo. Presenti, accanto alla famiglia e ad alcuni dei collaboratori più stretti, numerose autorità civili e militari. Accanto all’Arcivescovo, che ha investito Pacifici del titolo, in nome e per conto del Santo Padre, i sindaci di Campello sul Clitunno, Domizio Natali, e di Spoleto, Fabrizio Cardarelli.
«E’ doveroso riconoscere l’impegno e la dedizione, la generosità anche con dei piccoli segni che in sé valgono poco ma che sono portatori di una stima e di una riconoscenza – ha continuato mons. Boccardo – Per questo, ho chiesto a Papa Francesco di concedergli un’onorificenza pontificia, il grado di Commendatore dell’Ordine di San Silvestro Papa, uno degli ordini cavallereschi della Santa Sede che viene concesso a quelle persone che hanno meritato, in modi diversi e con caratteristiche diverse, un riconoscimento solenne e ufficiale da parte del Papa stesso». Ha poi concluso, prima di leggere la pergamena della Santa Sede: «Gli auguriamo che possa continuare a lungo in questa attività e nell’impegno al servizio del bene comune, al servizio di queste nostre vallate, della nostra gente, anche portando il nome dell’Italia all’estero. Sappiamo come la Meccanotecnica è presente non solo a Campello ma anche in altre regioni del mondo e questo ci fa piacere: in un momento in cui tutti dicono che l’Italia sta risorgendo, sta ritrovando la sua dignità internazionale, è bello sentire che anche qualcuno di noi contribuisce a questa dimensione internazionale e a tenere alto il nome dell’Italia».
Il ‘commendator’ Pacifici ha così risposto alle parole dell’Arcivescovo: «Mi consenta di ringraziarla perché con molta generosità, Eccellenza, mi ha presentato al Santo Padre. Sono onorato di ricevere questo riconoscimento, un’onorificenza che voglio dedicare condividere anzitutto con la mia famiglia e poi a tutti i miei collaboratori che, nel tempo, mi sono stati vicini». Sono onorato delle sue parole e del rapporto cordiale che si è instaurato».
Al neo Commendatore mons. Boccardo ha consegnato la pergamena di nomina di papa Francesco e i distintivi da apporre agli abiti, oltre ad aver mostrato a tutti i presenti la divisa ufficiale.
Questo il testo della pergamena: “Francesco Sommo Pontefice, accogliendo volentieri la richiesta che ci è stata rivolta, secondo la quale siamo stati informati del tuo impegno, della tua generosità al servizio del bene e per il bene stesso della Chiesa, per manifestarti la nostra gratitudine, ti nominiamo e costituiamo Cavaliere Commendatore dell’Ordine di San Silvestro Papa e ti attribuiamo tutte le facoltà, i privilegi e i doveri che sono connessi a questo titolo. A te, Alberto Pacifici dell’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia”. Dato a Roma, presso San Pietro, il 30 novembre 2015. Firmato: Pietro card. Parolin, Segretario di Stato.