Per almeno un anno ha aggredito i genitori e la nonna quasi centenaria, minacciandoli di morte. E dopo l’ennesima aggressione nei confronti in particolar modo della madre, l’uomo – un 43enne di Spoleto – è finito nel carcere di Maiano.
Ad eseguire l’arresto, in esecuzione di un’ordinanza cautelare del gip di Spoleto, i carabinieri del nucleo operativo della Compagnia carabinieri cittadina, guidata dal capitano Aniello Falco. Il 43enne deve rispondere di varie ipotesi di reato, che vanno dai maltrattamenti in famiglia alle lesioni personali finanche al furto aggravato.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti (a coordinare le indagini è il pm Elisa Iacone), lo spoletino da tempo costringeva il padre, la madre e la nonna – che vivevano con lui – a subire vessazioni fisiche e psicologiche. Più volte li avrebbe infatti aggrediti fisicamente oltre a minacciarli di morte, soprattutto quando provavano a contraddirlo. Nel mirino del 43enne, già gravato da precedenti penali legati soprattutto all’uso di droga, sarebbe finita principalmente la madre, che qualche settimana fa è dovuta anche ricorrere alle cure del pronto soccorso. Ma non avrebbe risparmiato nemmeno il padre e la nonna, con quest’ultima costretta a barricarsi nella sua camera da letto per paura di essere aggredita.
I familiari dell’uomo alla fine non ce l’hanno fatta più ed hanno denunciato le continue vessazioni alle forze dell’ordine. Per il 43enne si sono quindi spalancate le porte del carcere di Maiano.