Spaccio a domicilio, un 23enne finisce in manette mentre un suo coetaneo viene segnalato come assuntore di stupefacenti. Il personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Assisi, infatti, nell’ambito di un servizio di polizia giudiziaria finalizzato alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di stupefacenti, ha tratto in arresto un cittadino albanese, classe 2001, per il reato di spaccio di stupefacenti, e segnalato amministrativamente, ai sensi dell’articolo 75 del d.P.R. 309/90, un altro giovane, classe 2001.
Nello specifico, durante un servizio di osservazione, i poliziotti hanno notato il cittadino albanese recarsi nei pressi dell’abitazione del 23enne dove, al termine di un incontro fugace, è ripartito a bordo della propria auto in direzione Perugia. Insospettiti, i poliziotti hanno deciso di bloccarlo e sottoporlo ad un controllo più approfondito che ha dato esito positivo. Infatti, l’albanese è stato trovato in possesso di 195 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio, e uno smartphone.
In seguito, gli agenti hanno sottoposto a perquisizione, estesa all’abitazione, anche l’altro giovane che è stato trovato in possesso di un frammento di hashish, di un cucchiaio contenente dei residui di sostanza polverosa bianca, verosimilmente tipo cocaina, e un bilancino di precisione. Sentito in merito dai poliziotti, ha confermato di aver comprato lo stupefacente dal giovane cittadino albanese.
Per questi motivi, al termine delle attività di rito, l’albanese è stato tratto in arresto per spaccio di stupefacenti e, su disposizione del P.M., trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura, fino all’udienza di sabato mattina con il quale è stato convalidato l’arresto. L’altro 23enne, invece, è stato segnalato alla locale Prefettura, ai sensi dell’art. 75 del d.P.R. 309/90.