Una deviazione priva di senso e molto pericolosa per la viabilità comunale all’incrocio tra la Sp 200 e località Petricce (San Giustino), soprattutto a causa di un’incomprensibile segnaletica
Con queste parole il consigliere comunale di opposizione Luciana Veschi (Cittadini per Cambiare San Giustino) e il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Enea Paladino descrivono “una situazione diventata intollerabile per i cittadini di San Giustino”.
Dopo i lavori che hanno visto la costruzione di una rotonda tra la Ss 73 bis e la Sp 200, la segnaletica non è stata rimossa ma si è provveduto, dicono i due amministratori, a “creare uno stop poco visibile” e un senso unico in un tratto di una strada provinciale, deviando il traffico proveniente dalla frazione di Celalba verso la strada secondaria “località Petricce”, “arteria che evidentemente non può sostenere un traffico così imponente visto che è molto stretta e che, soprattutto, avrebbe bisogno di interventi di messa in sicurezza e rifacimento del manto stradale“.
I cittadini, spesso, non riescono nemmeno a capire la segnaletica e superano la transenna (dove è apposto anche il divieto di accesso) proseguendo verso la rotonda, “con tutti i rischi alla viabilità che ne conseguono”.
Alla luce di questi disagi Luciana Veschi chiede, con un’interrogazione al sindaco Paolo Fratini, “quando e se sia prevista la rimozione della segnaletica in questione e, inoltre, se siano previsti lavori di manutenzione per la sistemazione della strada in località Petricce”. Paladino, invece, ritiene “assurdo il senso unico in una strada così densamente trafficata come la Sp 200 (erroneamente segnalata come Viale della Resistenza). Il traffico viene quindi incanalato in una piccola, stretta e dissestata strada secondaria che, di nuovo per assurdo, è a doppio senso di marcia”. Anche il consigliere Fd’I ha presentato un’interrogazione al presidente della Provincia per far luce sulla questione.