In un periodo storico in cui la sanità pubblica è spesso oggetto di critiche e strumentalizzazioni, una testimonianza diretta arriva a ricordare il valore e la dedizione di chi opera ogni giorno negli ospedali italiani, in questo caso quello di Città di Castello.
Il tifernate Fabrizio Fratini – responsabile Cgil della zona Alta Umbria -, ha voluto condividere la sua esperienza personale attraverso una lettera aperta di ringraziamento, evidenziando l’impegno straordinario del personale sanitario dell’ospedale tifernate. “Recentemente, in una situazione sanitaria complessa, drammatica e dolorosa, sono stato testimone della passione, abnegazione, competenza, professionalità e grandissima umanità che caratterizza tutte le professioniste e i professionisti che vi operano”, scrive Fratini, raccontando il percorso di assistenza ricevuto dalla madre nei diversi reparti della struttura.
Dal primo soccorso alla degenza, passando per il servizio del 118 e la guardia medica, Fratini ha riscontrato un’attenzione costante non solo dal punto di vista clinico, ma anche umano. “Tutto questo, nonostante ritmi e carichi di lavoro intensi, e sempre con il sorriso e la disponibilità“, sottolinea, evidenziando come anche i piccoli gesti, come una carezza o una parola di conforto, siano fondamentali per i pazienti e i loro familiari.
Il tifernate coglie poi l’occasione per ricordare, nella missiva, il ruolo cruciale che il personale sanitario ha avuto durante la pandemia, quando medici e infermieri venivano definiti “eroi” e si esponevano al rischio per salvare vite. “Molti di loro hanno perso la vita contraendo il Covid, poi però sono stati dimenticati e, in alcuni casi, persino denigrati o aggrediti. A fronte di questa esperienza, Fratini – da responsabile Cgil – lancia un appello per la difesa e potenziamento della sanità pubblica, ribadendo il proprio impegno a sostenerne le battaglie_ “L’unica cosa certa è che continuerò a lottare per ridare dignità e ruolo a tutto il personale sanitario, diretto e della cooperazione sociale“.
Proprio in questi giorni si è parlato molto delle criticità del pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello – denunciate dal sindacato Nursing Up – riguardo alla carenza di personale e al mancato rispetto delle linee guida ministeriali. Nonostante le segnalazioni, il sindacato lamenta la mancanza di risposte concrete da parte delle istituzioni e l’evidente contrasto tra le recenti dichiarazioni del sindaco, che ha parlato di “situazione sotto controllo”, e la realtà descritta proprio da Nursing Up, che sottolinea l’insufficienza del personale infermieristico nei vari turni e l’assenza di una figura dedicata al Triage nelle 24 ore.