Il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto plaude l'iniziativa promossa dal Comune di Spoleto sul grave problema della soppressione delle fermate dei treni Eurostar, alla quale hanno partecipato questa mattina, 10 gennaio 2009, i Parlamentari eletti nella Circoscrizione, l'Assessore Regionale Mascio, i Consiglieri Regionali, oltre che varie autorità e rappresentanti delle varie categorie economiche, degli utenti e dei pendolari. Anche il Teatro Lirico Sperimentale si associa alla protesta, in quanto ritiene che la soppressione dei treni Eurostar contribuisca a marginalizzare e penalizzare il territorio dello Spoletino, a penalizzare quegli utenti pendolari tra cui anche molto spesso gli stessi impiegati dell'Istituzione, che per motivi di lavoro quasi quotidianamente si devono recare a Roma. Ma il problema della soppressione delle fermate si inquadra in una cultura più generale dei trasporti ferroviari che a nostro avviso non è ancora presente e che dovrebbe privilegiare la reale utenza in un Paese come l'Italia la cui popolazione non si accentra in varie megalopoli, bensì in mille città in modo disseminato in tutto il Paese. Nessuno mette in dubbio la necessità di collegamenti ad alta velocità tra Milano e Roma (e che sia alta velocità) ma è opportuno che ci sia attenzione anche per “l'altra velocità”, quella normale, ordinaria, quella che consente non solo di raggiungere agevolmente la Capitale, ma anche di attrarre gente dalla Capitale (evitando le consuete soste forzate a Giuncano, Baiano, Orte). Se è vero che già molte persone si sono trasferite ad Orte lasciando la Capitale grazie a servizi ferroviari molto fluidi e frequenti, il ripristino e l'intensificazione dei collegamenti agevoli, per non dire veloci (in quanto di fatto nemmeno gli Eurostar sono così veloci) permetterebbe l'attrazione oltre che di utenza, di nuova popolazione dalla Capitale nei nostri territori. Quindi la politica attuata dalle Ferrovie dello Stato per penalizzare città e territorio come quello spoletino è assolutamente da rigettare. Nel caso specifico, seppur “marginale”, il Teatro Lirico Sperimentale attrae oltre 1200 giovani musicisti l'anno a Spoleto in occasione di concorsi, audizioni e selezioni; raggiungere in treno Spoleto è stato sempre difficile e se non dovessero essere reintegrati i treni Eurostar con le fermate a Spoleto sarà ancora più difficile. Una città e un Territorio quale quello dello Spoletino che vive essenzialmente di turismo e cultura si vede penalizzato proprio da una delle infrastrutture più importanti, quale la ferrovia, i cui servizi invece dovrebbero essere decisamente più incrementati per favorire l'unica vera fonte di economia del Territorio.
SOPPRESSIONI F.S. : IL TEATRO LIRICO SPERIMENTALE ESPRIME LA PROPRIA PREOCCUPAZIONE
Sab, 10/01/2009 - 20:02