Social, rubata l'identità a noto sindacalista

Social, rubata l’identità a noto sindacalista

Redazione

Social, rubata l’identità a noto sindacalista

Promuove un investimento miracoloso, ma non è lui | Nel mirino le piattaforme per le video conferenze
Gio, 18/06/2020 - 12:57

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Il più grande affare nella storia d’Italia“. Ma in realtà, “l’affare” inizia con un furto d’identità. E presumibilmente prosegue con un furto di denaro. Il caso capitato a un noto sindacalista umbro non è infrequente.

L’identità rubata

Il sindacalista in questione si è ritrovato, suo malgrado, a “promuovere” su Facebook un presunto investimento, presentato appunto come “il più grande affare nella storia d’Italia”.

Ai suoi contatti Facebook sono infatti arrivati messaggi con postato uno pseudo articolo in cui, appunto, si raccontavano i grossi guadagni fatti attraverso l’investimento. Articolo che il proprietario del profilo così commentava: “Funziona davvero ragazzi. Lo sto facendo da alcuni giorni se siete interessati. Ho iniziato con 25o euro e ho già ritirato 2.760 euro sul mio conto bancario, è facile una volta che ci prendi la mano“.

Con tanto di faccina felice. E come non essere felici, con un guadagno così in pochissimo tempo. Solo che il sindacalista in questione quel post non l’ha mai fatto. Né tanto meno ha investito quei soldi.

Il caso alla polizia postale

Il caso è finito alla polizia postale, dove il sindacalista è stato invitato a modificare tutte le password di accesso. Ed è stato anche fatta una verifica dei possibili siti navigati, per cercare di risalire a dove può essere stato effettuato il furto d’identità digitale. Con la sua immagine utilizzata per pubblicizzare “l’investimento”, contando sulla credibilità per la carica assunta.

Nel mirino anche le videoconferenze

Ovviamente il sindacalista ha utilizzato il proprio profilo solo per attività legate al suo ruolo. E così per gli altri accessi da dispositivi come pc e telefono.

Sembra tuttavia che in base a quanto accertato in altri casi simili il furto d’identità sia avvenuto attraverso l’acceso ad alcune piattaforme utilizzate per le video conferenze. Un sistema molto utilizzato nei giorni del lockdown a causa del Coronavirus.

I social

In tempi in cui si dibatte molto sulla presunta sicurezza dei dati negli smartphone dove è stata scaricata l’app anti Covid Immuni, si abbassa paradossalmente la guardia su altre applicazioni che circolano nei social. Dove, è bene ricordare, occorre fornire il minor numero di indicazioni sulla propria vita e su quella dei famigliari, tanto più se minorenni.

Il decalogo dei carabinieri

Questi i consigli dei carabinieri per ridurre la probabilità di cadere vittima di un furto di identità, occorre essere prudenti e seguire questo decalogo di consigli:

1. Ricordate che un computer può essere infettato non solo da un software malware ma semplicemente visitando un sito (drive-by download), senza che vi sia accesso all’hard disk. Per proteggervi, quindi, privilegiate l’adozione di uno scanner http che controlli i contenuti web prima che questi raggiungano il browser internet e provochino eventualmente dei danni.

2. Siate prudenti quando cliccate i link che ricevete in messaggi da altri utenti del social network.

3. Tenete presente che non sempre i messaggi, che sembrano provenire da persone che conoscete, sono autentici.

4. Mostrate prudenza e cautela di fronte a richieste di sconosciuti. Evitate di rispondere ad e-mail che chiedono di rivelare password o numeri di account, codici PIN o altre informazioni personali.

5. Diffidate di quegli applicativi in grado di accedere ai vostri dati personali e agli indirizzi delle vostre mailing list.

6. Digitate l’indirizzo del social network direttamente dal vostro browser o usate i preferiti. Infatti, se voi cliccate a questi siti attraverso link di altri siti, potreste incorrere in situazioni di phishing.

7. Scegliete un social network che fornisca delle sufficienti garanzie di privacy.

8. Tenete presente che qualsiasi cosa decidiate di pubblicare in un social network rimarrà permanente, anche dopo la richiesta di cancellazione del vostro profilo.

9. Siate cauti quando installate degli applicativi extra che potrebbero sottrarvi delle informazioni personali.

10. Evitate di usare i siti di social network in ufficio.

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