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Sisma, il sindaco fa il punto | Agenda urbana, sì alla convenzione

Sara Fratepietro

Sisma, il sindaco fa il punto | Agenda urbana, sì alla convenzione

Sono circa 40 gli spoletini ospitati negli alberghi o che hanno chiesto il "cas" | Via libera alla convenzione con la Regione per sbloccare 3,7 milioni | Vertenza Cementir, si tenta la mediazione
Mar, 27/09/2016 - 17:00

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Via libera alla convenzione con la Regione per sbloccare i fondi di Agenda Urbana. Ma anche l’occasione per fare il punto sul terremoto così come sulla vertenza Cementir. Il consiglio comunale di questa mattina è servito ad aggiornare su varie situazioni di interesse pubblico. E prima del termine è arrivata anche la notizia delle dimissioni dell’assessore al bilancio Agnese Pula.

Gli spoletini sfollati dopo il sisma – Il sindaco Fabrizio Cardarelli ha infatti fatto il punto, sollecitato dal consigliere del Movimento 5 stelle Elisa Bassetti, sulla situazione relativa al post terremoto del 24 agosto. “A Spoleto – ha spiegato il primo cittadino – ci sono 30-40 sfollati, cioè persone che dormono negli alberghi o che hanno richiesto il contributo per l’autonoma sistemazione (Cas). I controlli ancora vanno avanti, finora c’è stato quasi il 30% di ordinanze di sgombero rispetto ai sopralluoghi, non sono numeri trascurabili“. Cardarelli ha evidenziato che “dai primi provvedimenti annunciati, c’è particolare attenzione all’area della Valnerina ma non lo stesso trattamento per la nostra area. Dobbiamo comunque essere attenti a dare la giusta attenzione alle nostre problematiche, non dobbiamo gridare al lupo al lupo, ma non possiamo sottacere i danni”. Il sindaco ha poi raccontato di aver parlato ieri con l’assessore regionale Paparelli, chiedendo un incontro con gli operatori turistici. Per quanto riguarda il risarcimento dei danni, “il Governo ci garantisce che verranno risarciti tutti”.

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Attenzione al Ponte delle Torri – Capitolo a parte merita il Ponte delle Torri, chiuso nei giorni successivi al terremoto e non ancora riaperto, anche se in realtà viene percorso abitualmente da decine di turisti che spostano agevolmente le transenne incuranti del divieto. “Abbiamo chiesto insistentemente un sopralluogo da parte dei tecnici del ministero: abbiamo la sensazione che il ponte abbia subito dei gravi danni, ma possiamo avere la certezza soltanto da un confronto fotografico rispetto alla situazione preesistente” ha evidenziato Cardarelli, ricordando che mesi fa sono state effettuate delle foto con un drone e le modifiche alla struttura possono essere valutate proprio con immagini similari. Già adesso, però, si è notato il cedimento di vari elementi. “Appena avremo informazioni faremo una conferenza stampa. Sono anni che il Comune di Spoleto ha chiesto sussidi per la manutenzione del Ponte delle Torri. Nei mesi scorsi ho mandato una relazione al minstro  dei lavori pubblici, a quello dei beni culturali… ma non abbiamo ancora ricevuto una risposta“.

Cementir, si cerca la mediazione – Il sindaco è passato ad illustrare anche la situazione che stanno vivendo gli operai dello stabilimento Cementir cittadino, dove sono stati annunciati 21 licenziamenti, facendo il punto sugli incontri tenuti con sindacati e lavoratori. Cardarelli ha spiegato come l’azienda voglia esternalizzare la gestione della cava, manifestando però la disponibilità a trasferire la forza lavoro interna che si occupa di essa al nuovo gestore, si parla di 6-7 persone. Per altre persone, invece, si ricorrerebbe ad una sorta di prepensionamenti. Il numero dei licenziamenti, quindi, è destinato a scendere, anche se “il problema rimane per una decina di persone“. L’obiettivo è quello di un confronto con l’azienda, “anche perché l’anno scorso insieme alla Regione gli abbiamo fatto risparmiare 6 milioni di euro per una galleria che non hanno più fatto. Sono comunque moderatamente ottimista su questa vertenza”.

Polemica a distanza con l’opposizione – All’ordine del giorno c’era però un punto principale, l’approvazione della convenzione tra il Comune di Spoleto e la Regione Umbria per il programma di Agenda Urbana. Un argomento che ha provocato un dibattito a distanza tra maggioranza e una parte dell’opposizione. All’inizio della seduta, infatti, il presidente del Consiglio Giampiero Panfili ha letto una lettera firmata dai consiglieri del gruppo misto e del Pd, che annunciavano la loro decisione di non partecipare alla seduta (qui il comunicato stampa con le loro motivazioni). Tutti tranne il consigliere Massimiliano Capitani, che infatti era regolarmente presente (e che in commissione aveva votato a favore della pratica). Nel mirino di Panfili anche una seconda “giustificazione”, per l’assenza per motivi personali, inviata da Marina Morelli (misto), tra i firmatari anche dell’altra lettera. Nel mirino di parte dell’opposizione c’era la decisione di far passare l’atto per il consiglio comunale non approvandolo semplicemente in Giunta come fatto nei giorni scorsi a Terni. E se ad illustrare le motivazioni “tecniche”, su richiesta del consigliere Pd, citando il Tuel, è stato il segretario comunale Mario Ruggieri, ad evidenziare quelle politiche è stato l’assessore all’urbanistica Antonio Cappelletti.

Spesso ci si lamentava – ha spiegato – perché le varie questioni non si portano all’attenzione del consiglio e noi abbiamo voluto fare il contrario… ma ora si dice addirittura di non voler partecipare alla discussione. Questa cosa fa un po’ tristezza: il consiglio comunale dovrebbe essere occasione di confronto“. Cappelletti ha poi ricordato, seguito dal sindaco, l’iter che ha portato Spoleto (inizialmente esclusa) ad essere inserita nei finanziamenti del Por-Fesr. “Siamo partiti per ultimi e siamo arrivati per primi e di questo ce ne viene fatta una critica” ha concluso l’assessore. “Prima approviamo l’atto prima arrivano i soldi, anche perché poi è prevista una scadenza nella rendicontazione nel 2018” gli ha fatto eco il funzionario comunale Sandro Frontalini, che si è occupato direttamente del progetto. Mentre l’assessore all’ambiente Vincenza Campagnani ha replicato ad altre critiche mosse da Pd e misto, quelle sul cofinanziamento dei progetti: “Per l’agenda digitale è previsto un cofinanzimento quest’anno di 28mila euro dalla legge 10 e ad oggi su questo capitolo sono presenti nelle casse comunali 200mila euro, mentre per la mobilità sostenibile 45mila euro dalle multe ed ad oggi abbiamo 1 milione di euro riscosso”.

Da parte delle opposizione presenti, quindi, è arrivato un sostegno alla pratica, ricordando (Bassetti, M5s) che non si entra nel merito del progetto di Agenda Urbana, ma solo della convenzione. Sul merito del progetto hanno annunciato di essere pronti a dare battaglia sia l’esponente pentastellata che il democratico Capitani, che ha sottolineato: “il mio non è un ruolo di supporto alla maggioranza“. Tanto che alla fine ha deciso di uscire dall’aula al momento del voto, che ha registrato 15 voti a favore, quelli di tutti i presenti.

Dall’Agenda Urbana in arrivo 3,7 milioni – Il programma della Regione Umbria che include anche Spoleto prevede la possibilità di ridisegnare la città con progetti di sviluppo urbano sostenibile e nuovi servizi (agenda digitale, mobilità sostenibile, risparmio energetico, attrattori culturali e interventi di innovazione sociale), focalizzandosi sul centro storico, come chiesto espressamente dalla Regione (qui l’articolo sulla presentazione pubblica del progetto). Quasi 4 i milioni assegnati a Spoleto (3.708.143 euro), con risorse che provengono sia dall’Asse 6 del programma europeo FESR, per un totale di poco superiore ai 3 milioni e 200 mila euro, sia dal programma operativo FSE, per € 495.286,00 compresi circa 550 di cofinanziamento comunale. “Nello specifico – ha spiegato l’assessore Antonio Cappeletti individuato dal Sindaco come referente politico per l’Agenda urbana – si tratta di una serie di progetti volti ad innalzare la qualità della vita, favorendo al contempo l’abbattimento dei fattori inquinanti attraverso l’efficientamento energetico e la mobilità sostenibile, la diffusione dei servizi digitali, l’accrescimento della capacità attrattiva legata alla valenza storico-artistica del territorio . Il progetto si inserisce in un piano più generale per lo sviluppo della città delineato già nelle linea programmatiche dell’Amministrazione comunale. L’attuazione del progetto verrà portata avanti con la stessa solerzia seguita in questa prima fase – che ci ha consentito di approvare il nostro programma subito dopo la città di Terni – garantendo anche in futuro lo stesso livello di partecipazione e coinvolgimento delle parti sociali. Voglio infine ringraziare per il lavoro svolto l’ing. Fabio Strinati e il dott. Sandro Frontalini che hanno coordinato le fasi della costruzione del programma di Agenda Urbana”.

Il fil-rouge che caratterizza l’insieme dei progetti risiede nella valorizzazione e nel potenziamento della capacità di attrazione del centro storico, attraverso quattro azioni di settore: l’Agenda Digitale che prevede l’adesione alla piattaforma regionale per sistemi di pagamento elettronico di vari servizi (mense, parcheggi, trasporti) e dei tributi, per l’identità digitale e per la diffusione degli Open Data, l’implementazione dell’Urban Control Center in grado di gestire software per le applicazioni verticali per l’illuminazione pubblica e i trasporti intelligenti o per la raccolta dei dati di parcheggi e traffico.

Altro settore è l’illuminazione pubblica con progetti che puntano alla riduzione del consumo di energia elettrica tramite sistemi centralizzati di controllo e di regolazione ad alta efficienza e alla predisposizione della rete di illuminazione per il supporto alla fornitura di smart services (videosorveglianza, wifi, controllo traffico e qualità dell’aria). Altro settore centrale è quello della mobilità sostenibile: vi confluiscono progetti per l’implementazione di servizi di bike-sharing e car-sharing e un nuovo schema circolatorio nell’area di Piazza della Vittoria, sorta di hub per il Trasporto Pubblico Locale al servizio dei parcheggi di struttura con segnaletica di indirizzamento alla mobilità alternativa, con panelli a messaggio variabile e animati e sistemi software e app per countdown del TPL alle principali fermate.

La Valorizzazione del patrimonio culturale passa anche attraverso innovativi sistemi di illuminazione artistica a risparmio energetico pensati per Palazzo Collicola, San Salvatore e SS. Giovanni e Paolo. Inoltre con l’intervento sulla pubblica illuminazione verranno valorizzate alcune emergenze monumentali e architettoniche come Piazza Duomo, Piazza del Mercato e le Sculture nella città del 1962.

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