“Stiamo lavorando insieme per agevolare nel migliore dei modi la stagione della Sir. Certo, il Palaevangelisti è una struttura datata, i problemi ci sono“. Dopo il sintetico cinguettio di lunedì sera su Twitter “non mi risulta”, così l’assessore allo sport del Comune di Perugia Emanuele Prisco calma i toni della polemica scoppiata lunedì su alcune dichiarazioni fatte dal presidente della Sir Safety Perugia Gino Sirci. Nell’intervista alla Gazzetta dello sport, il presidente della società di volley avrebbe riferito di aver preso in considerazione l’ipotesi di lasciare il capoluogo umbro per portare la squadra a Firenze a causa dei problemi dell’impianto cittadino del Palaevangelisti.
Secondo l’assessore Prisco si sarebbe alzato un polverone eccessivo su una polemica facile da cavalcare. “Da tempi ci stiamo incontrando e ragionando insieme per migliorare la situazione di una struttura, quella del Palaevangelisti, che è datata. Problemi di inadeguatezza che sono all’ordine del giorno e su cui l’amministrazione comunale sta già operando. L’anno scorso abbiamo già investito molte risorse in questa missione“. Una situazione che palazzo dei Priori ben conosce, quindi, ma che sembrerebbe essere sotto controllo.
“Con il presidente Sirci ci siamo sentiti telefonicamente proprio lunedì sera, già in settimana ci incontreremo nuovamente, anche con la ditta che gestisce gli impianti, per operare nel miglior dei modi e adeguare il palazzetto alla modernità dei tempi“. Apertura e disponibilità, quella che il Comune di Perugia ha voluto riconfermare alla Sir. “L’unica cosa su cui non possiamo derogare – continua Prisco – è l’uso esclusivo del Palaevangelisti“. Per statuto, infatti, l’impianto sportivo è polivalente e polifunzionale. “Non possiamo allontana dal Palaevangelisti le altre attività che lo utilizzano, come la federazione sportiva del Ju – jitsu, bambini o anziani“.