Si è spento improvvisamente ieri sera nella sua casa di Perugia all'età di 65 anni, Alfredo De Poi, presidente da due anni dell'Accademia di Belle Arti. Una lunga carriera spesa sia nella politica che nel sociale: deputato della Democrazia Cristiana, eletto per il collegio umbro nel 1976 e nel 1979, De Poi fu impegnato soprattutto nella politica estera, presiedendo la delegazione italiana all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa e dell'Unione Europea Occidentale. Alfredo De Poi era stato in gioventù dirigente delle organizzazioni giovanili Dc, promotore di quell'idea di Europa unita, molto cara al movimento di ispirazione cristiana che, all'inizio degli anni '70, lo portò ad assumere l'incarico di segretario generale del gruppo parlamentare democristiano al Parlamento Europeo. A cavallo tra gli anni '80 e '90, fu manager nei gruppi Italstat e Telecom e, a livello locale, assunse la guida della Camera di Commercio di Perugia per due mandati consecutivi.
Cordoglio dalle principali istituzioni umbre e dal presidente del Consiglio regionale, Eros Brega, che ha definito De Poi come ''un politico lucido ed equilibrato, un artista appassionato, e un attento esponente del mondo dell'associazionismo''.
I funerali si terranno domani mattina nella cattedrale di Perugia.