(Eli. Pan.) – Qualcuno se lo ricorderà in “Sesso & potere”, il film di Barry Levinson del 1997 quale omaggio al sergente William Schumann; qualcun altro in “Big Fish – Le storie di una vita incredibile” di Tim Burton (2003) per segnalare il desiderio di felicità, mentre qualcun altro ancora in una commedia di pochi anni fa, del 2008, per la precisione, del regista Sean Anders, “Sex Movie in 4D”.
È lo “shoefiti”, meglio noto in Italia come “scarpe volanti”, vale a dire quella pratica di legare tra loro i lacci di due scarpe per poi lanciarle in aria, in modo da appenderle – e lì lasciarle – ai cavi delle linee elettriche o telefoniche. Lo shoefiti – il cui nome deriva dalla contrazione dei sostantivi “shoe” (scarpa) e “graffiti” – è nato nelle zone rurali e urbane degli Stati Uniti d’America e, dopo essersi espanso per gli USA, ha raggiunto l’America del Sud – Colombia, Brasile, Messico, Ecuador, Perù e Argentina, solo per citare alcuni stati in cui è apparso il fenomeno – fino a spostarsi in Europa, dove ha cominciato a farsi notare in Germania, Gran Bretagna, Spagna, Svezia e Romania. Anche l’Italia, seppur con meno clamore, non è rimasta immune allo shoefiti, finendo per fare la sua comparsa a Caserta (tra via Unità d’Italia e via Sud Piazza d’Armi), Roma (in zona Trastevere), Campobasso ed Imola. A questo elenco, ora, si aggiunge anche la città di Foligno.
Nei giorni scorsi, in via Damiano Chiesa, all’altezza dell’incrocio con via Virgilio, hanno fatto la loro comparsa un paio di scarpe sportive di tela da uomo, color marrone, che la lunga esposizione solare ha fatto anche un po’ sbiadire. Sorpresa e curiosità per i residenti e per i cittadini che, alzando lo sguardo verso il cielo, si sono ritrovati l'insolito 'oggetto'. Chi l’avrà fatto? Perché? Se è difficile rispondere alla prima domanda, sul significato del gesto le ipotesi, grazie ai precedenti, sono numerose. Appendere le scarpe alle linee elettriche o telefoniche, negli Stati Uniti d’America è servito per segnalare luoghi dove vi è spaccio o consumo di droghe, come crack o cocaina; altri invece sostengono che questa pratica sia usata dalle bande giovanili per commemorare un loro membro vittima di un omicidio o più semplicemente per delimitare i loro confini; altri ancora, a seconda del tipo di calzature, per segnalare luoghi dove è possibile compiere furti in diversi momenti della giornata. Allo shoefiti sono state fortunatamente date anche altre e più leggere spiegazioni, sostenendo che il lancio delle scarpe sia legato alla fine della scuola (che è finita da un pezzetto, anzi è già ricominciata) o ad un imminente matrimonio. In alcune parti del mondo il lancio delle scarpe è legato anche alla perdita della verginità. Chissà se c’è qualcosa di tutto questo nelle scarpe lanciate lungo la via folignate. Chissà quanti tentativi avrà fatto l'ignoto autore prima di riuscire a lanciarle fin lassù.
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