Si è chiusa con un arresto in Albania – per sfruttamento della prostituzione – un’operazione internazionale della Procura di Perugia.
Grazie all’intensa attività investigativa dell’Interpol è stato possibile localizzare il ricercato – 42enne di nazionalità albanese, nella città di Shkoder, nel nord-ovest della nazione balcanica, dove manteneva contatti con i familiari. L’uomo è stato fermato al confine, nella località di Scutari, in esecuzione di un provvedimento di cumulo pene emesso dalla Procura perugina.
I fatti risalgono all’aprile 2014 quando, insieme ad altri tre uomini, due italiani e un connazionale, il latitante reclutava ragazze di nazionalità estera destinandole alla prostituzione nel territorio perugino, in particolare nelle cosiddette ‘piazzole del sesso’, tra Ferro di Cavallo e Perugia. Le donne, in maggior parte di nazionalità romena, anche minorenni, erano vittime di violenze e minacce, che si estendevano anche ai familiari residenti in Romania.
Sulla base delle testimonianze rese dalle vittime, in caso di ritardi nella cessione alla banda dei proventi dello sfruttamento, le giovani venivano picchiate con mazze da baseball. L’arrestato è in attesa di essere estradato nel territorio italiano per scontare la pena di 5 anni e 6 mesi di reclusione.