La proposta di Uil Fpl dopo la telecamera trovata in un cesto dell'immondizia
Dopo il caso della telecamerina nascosta nello spogliatoio delle infermiere dell’ospedale di Foligno, non si fermano le polemiche e arriva la proposta di Uil Fpl.
Emergenza furti in ospedale
“Negli ultimi tempi si susseguono, con sempre maggior frequenza, furti all’interno dei locali dell’Azienda ASL Umbria 2 – scrive Andrea Russo, segretario regionale – Come se non bastasse, è di questi giorni un episodio che ha dell’incredibile: negli spogliatoi dell’Ospedale di Foligno è stato collocato un secchio con un foro dal quale – a quanto sembra – tramite una camera nascosta venivano fatte riprese del personale mentre si cambiava o faceva la doccia. Una violazione della privacy vergognosa, che l’Azienda aveva il dovere di prevenire, mettendo in campo ogni iniziativa utile a tale scopo. Cosa che, incomprensibilmente, ancora ad oggi non è accaduta“.
Limitiamo gli accessi
“Eppure basterebbe poco: per limitare accessi non autorizzati agli spogliatoi ed agli altri locali aziendali, basterebbe installare serrature elettroniche digitali con riconoscimento tramite badge aziendale, in modo da autorizzare soltanto il personale che può effettivamente accedere. Cosa che già in altre aziende umbre è stata fatta da tempo. Si tratta di dispositivi dal costo irrisorio (qualche decina di euro l’una)“.
“Servono interventi puntuali”
Per questo motivo la UILFPL, “nella consapevolezza che la sola denuncia non aiuta a prevenire il ripetersi di tali episodi ma che occorre intervenire con proposte concrete, credibili e fattibili, ha invitato l’Azienda ASL Umbria 2 a porre in essere tali interventi con urgenza e senza ulteriore ritardo in tutti i presidi ospedalieri e territoriali a rischio, stante la necessità di garantire non solo la privacy del personale ma anche la sicurezza nei luoghi di lavoro e degli stessi utenti“.