L’area dove sarebbe potuto sorgere abusivamente il cosiddetto ‘campo rom più grande dell’Umbria’ è stata sequestrata questa mattina intorno alle nove, dalla Polizia Municipale di Foligno unitamente ai Carabinieri di Foligno e Trevi ed al Commissariato di Polizia di Foligno.
Un’operazione che stronca definitivamente qualsiasi possibilità di insediamenti clandestini sull’area: il terreno situato per l’esattezza in località Fosso Rio di Sant’Eraclio è stato posto sotto sequestro preventivo così come diposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto.
Il sito, di proprietà di una signora, era stato interessato da attività di sbancamento e pavimentazione, con l’aggiunta di varie gettate di cemento ed allacci ed il posizionamento di una roulotte con sterro di terreno e ghiaia.
La proprietà, nonostante le due ordinanze emessa dall’area governo del territorio del Comune di Foligno, non aveva provveduto alla sistemazione: veniva infatti intimata la sospensione di ogni tipo di attività edilizia ed il ripristino dello stato dei luoghi essendo tra l’altro area soggetta a vincolo ambientale.
Ora il campo è stato chiuso con adeguata delimitazione, e l’attenzione da parte delle forze dell’ordine e della autorità competenti resta ai massimi livelli.