Da Liberti stop alle lezioni in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado | Altri comuni attendono gli ultimi dati del Comitato tecnico scientifico
A Perugia e Torgiano, due tra i 29 Comuni a maggior diffusione Covid in questa fase, si chiudono le scuole, come richiesto dalla Regione.
Perugia, stasera si decide sulle scuole
Alle 17 il Comune di Perugia ha comunicato che si stanno valutando i dati forniti dal Cts in merito alle scuole. La decisione, viene spiegato, sarà comunicata in serata. Ma, come già scritto, si va verso uno stop. La nota del Comune aggiunge: “Eventuali sospensioni dell’attività in presenza saranno a decorrere dal giorno martedì 2 febbraio”
(aggiornamento ore 17.15)
A Torgiano il sindaco Eridano Liberti ha appena emanato l’ordinanza che prevede, oltre agli altri divieti, da oggi fino al 7 febbraio, “la sospensione delle attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado”. (aggiornamento ore 10.30)
Mentre altri sindaci, dopo le perplessità emerse venerdì in sede di confronto Anci, e i due confronti di sabato con la Regione, attendono ulteriori dati del Comitato tecnico scientifico (saranno forniti questa mattina), a Perugia e Torgiano non si intende indugiare ulteriormente nel passaggio temporaneo alla didattica a distanza, anche in chiave preventiva. Nella vicina Deruta diverse scuole sono attualmente chiuse con un’ordinanza temporanea, dopo i casi di contagio. Il sindaco Toniaccini, anche in qualità di presidente di Anci Umbria, sta però cercando una linea comune tra i sindaci.
Perugia pronta a chiudere le scuole
Sull’opportunità di chiudere le scuole Romizi e il vice sindaco Tuteri avevano già concordato venerdì mattina nel confronto fatto con il commissario Covid, Massimo D’Angelo.
Torgiano ha emesso l’ordinanza comprendendo lo stop alle scuole. Provvedimento che sono pronti ad assumere anche i sindaci di Perugia, Corciano, Deruta e Foligno.
Le ordinanze di Perugia e Corciano
Perugia è stato il primo tra i 29 Comuni ad emanare un’ordinanza restrittiva sugli altri punti: anticipo del coprifuoco alle 21, divieto di consumo di cibi e bevande all’aperto, niente sport e attività sociali di gruppo anche nei parchi e negli spazi aperti, un solo componente familiare a fare la spesa. E il divieto di accesso in alcune aree della città. Romizi attendeva che già nella riunione di sabato pomeriggio venisse sciolto per tutti il nodo scuola, ma così non è stato.
Ordinanza emanata nella giornata di sabato anche dal sindaco di Corciano, Cristian Betti. Divieti validi fino al 14 febbraio.