Tempo di protesta per gli studenti degli istituti superiori di Gubbio: il Liceo Mazzatinti e l'Itis Cassata hanno dichiarato l'autogestione già da lunedì. Una forma di protesta, che consente comunque di andare avanti con le lezioni, ma che si schiera contro la “politica governativa dei tagli alla scuola pubblica”. Gli studenti dell'istituto Gattapone, invece, si sono riuniti di fronte alla scuola, ma non hanno proclamato alcun stato di agitazione, nonostante avessero dapprima deciso di occupare la scuola: le lezioni si sono regolarmente svolte, mentre altri studenti sono rimasti fuori dai cancelli. Si sono poi verificati momenti di tensione tra gli studenti del Mazzatinti e del Gattapone, arrivati in gruppo davanti al Liceo: i primi hanno avvisato le forze dell'ordine, in particolare Carabinieri e Polizia Municipale. Nel pomeriggio la protesta è tornata sui suoi binari. Stesso approccio anche con gli studenti del Cassata: il motivo sarebbe nel fatto che ai ragazzi del Gattapone non va bene il tipo di protesta adottata dai compagni.
La protesta sarrà attiva fino a domani 7 dicembre, e sarà alimentata da una didattica alternativa, tra dibattiti e approfondimenti culturali e disciplinari, grazie anche alla partecipazione dei docenti: una modalità che sta riguardando anche gli istituti superiori perugini. Durante le ore di autogestione, sarà anche la Costituzione Italiana ad essere portata in classe, attraverso la lettura dei suoi articoli.
Il documento – I motivi della protesta si conoscerebbero e in realtà sarebbero gli stessi da diversi anni. Claudia Menichetti, rappresentante del Liceo Mazzatinti, ha dichiarato che “gli studenti protestano contro la politica dei tagli governativi. Chiediamo un generale miglioramento delle infrastrutture scolastiche, soprattutto per quello che riguarda la parte più vecchia dell'istituto, dove ad esempio andrebbero sostituiti gli infissi, e la palestra, che versa in condizioni precarie. In aggiunta, chiediamo anche un rinnovamento dell'offerta didattica e la valorizzazione del ruolo degli insegnanti, ingiustamente colpiti dalle paventate riforme governative”. Il dirigente scolastico Maria Marinangeli h poi reso pubblico un documento, riguardante l'agitazione studentesca e le giornate di autogestione: “Si comunica che, nel quadro delle iniziative di protesta sorte in Italia ed anche nella nostra regione relativamente alle problematiche della scuola, anche nel nostro istituto è in atto da parte degli studenti una attività di autogestione a partire da oggi (martedì 4 dicembre) tesa ad approfondire tutte le questioni riguardanti le tematiche scolastiche. Tale iniziativa è il frutto di quanto è emerso in seno al comitato studentesco della Consulta provinciale e in base alle risultanze dell'assemblea tenuta dai nostri allievi lunedì 3 dicembre. I rappresentanti di istituto e comunque tutti gli studenti delle classi quinte, ai sensi del regolamento di istituto, hanno la responsabilità dell'organizzazione di tutte le attività, del loro corretto svolgimento e del rispetto degli spazi e delle attrezzature della scuola. I docenti collaboreranno alle iniziative su proposta degli studenti, comunque su base volontaria: si precisa la necessità di rispettare l'orario di servizio così come, per le singole classi, l'orario in vigore. La verifica delle presenze sarà effettuata dai docenti in servizio nella prima ora, i quali preleveranno i registri di classe in portineria e li depositeranno di nuovo dopo l'appello. I ritardi e le uscite anticipate saranno gestiti dall'ufficio di Presidenza”. (Ale. Chi.)
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