“Scuole chiuse da dopodomani per i successivi 7 giorni” per evitare la diffusione del Coronavirus: è questa in sintesi il contenuto del falso audio che sta rimbalzando sulle chat di studenti e genitori e trova purtroppo sponda in alcuni post, sempre falsi, che rilanciano la stessa errata informazione.
L’audio che simula la voce del sindaco di Assisi, Sefania Proietti, è molto verosimile sia nel tono che nel contenuto riportando riferimenti ad accadimenti odierni. Questo il testo dell’audio smentito poco dopo sempre a mezzo social dallo stesso Primo cittadino:
“Allora sono appena uscita dalla Regione – si sente nell’audio – l’ordinanza in realtà è stata rimandata, perché le Marche l’avevano prevista da domani. Invece il premier Conte ha deciso che tutte le regioni dovranno/verranno coinvolte in un ordinanza unica, che dovrebbe partire per la chiusura delle scuole, dopodomani fino alla mezzanotte di sette giorni dopo, quindi il tre marzo. Tecnicamente domani le scuole sono aperte, poi ognuno si comporta come vuole perché l’ordinanza dovrebbe partire da domani. Quando Conte, con tutti i presidenti delle regioni, deciderà. Però aspettiamo, questo è ufficiale, perché io esco adesso dalla conferenza stampa in regione. Dove prima avevano detto che sarebbe partita domani e poi l’hanno dovuto smentire perché c’è una misura non più a carattere regionale ma nazionale. Il consiglio è quello comunque di aspettare l’ordinanza del ministero spero di essere stata chiara grazie a tutti”.
L’audio dovrebbe arrivare dalla Marche, dove effettivamente il presidente aveva in mente di chiudere le scuole, salvo poi fare dietrofront. Ma sia Stefania Proietti che Paola Lungarotti, sindaco di Bastia Umbra, contattate per capire se fossero loro le ‘autrici’ dell’audio, smentiscono.
“Quel sindaco è ‘FALSO'”, dice Lungarotti, mentre Proietti tramite Facebook fa sapere di essersi “già attivata per presentare una denuncia presso l’autorità giudiziaria”.
“Ribadisco l’invito alla cittadinanza a informarsi solo attraverso le fonti ufficiali e non dare retta alle fake news che vengono caricate on line”
“Comunque – continua il sindaco di Assisi – in assenza di disposizioni superiori, allo stato attuale le scuole nel territorio comunale sono regolarmente aperte”.
Fake news anche per quanto riguarda uno screenshot che annuncia la chiusura delle scuole dal 2 al 23 marzo scritto anche in malo modo nella motivazione che recita “di evitare la veloce dissoluzione del corona virus”.
Il Coronavirus ai tempi di Whatsapp e Facebook, purtroppo, attira anche i cultori del fotomontaggio e dell’audio taroccato e c’è chi sogna in grande e fa girare la notizia falso delle scuole chiuse per tre settimane.
In momenti delicati e di apprensione come quelli che tutti stiamo vivento l’appello è dunque quello di cercare indicazioni solo su fonti verificate o istituzionali.