Scuole medie e superiori, didattica a distanza dal 3 al 14 novembre in tutta l’Umbria. La presidente Tesei ha firmato l’ordinanza che era nell’aria, visti i nuovi casi di contagio da Coronavirus e la presa di posizione della Lega, che invocava appunto la chiusura. Aggiungendo il coprifuoco notturno per il fine settimana di Halloween (oltre al porta a porta “dolcetto o scherzetto” per i bambini) e lo stop alle attività sportive non di valenza nazionale.
Oltre che le scuole, vanno in totale didattica a distanza anche istituti professionali e corsi di formazione professionale.
Alle attività didattiche degli Istituti tecnici superiori si applicano le disposizioni del Dpcm del 24 ottobre. Le attività in presenza vengono dunque riservate esclusivamente ai laboratori, ove previsti dai rispettivi ordinamenti del ciclo didattico, e per la frequenza degli alunni con bisogni educativi speciali.
Questo il testo dell’art. 1, relativo a scuole e attività di formazione:
La Regione giustifica il provvedimento sulle scuole partendo dal dato che vede nelle scuole medie inferiori e superiori una media di contagio ogni mille abitanti ormai doppia rispetto a quella che è la media regionale
Sabato e domenica, dalle 22 alle 5, saranno consentiti solo gli spostamenti per lavoro o stato di necessità, attraverso autocertificazione.
Per sabato 31 ottobre stop al porta a porta da “dolcetto o scherzetto” per Halloween.
Capitolo sport. Oltre a ribadire la sospensione sino al 14 novembre di tutte le attività di gare e competizioni dilettantistiche regionali sportive in relazione agli sport di contatto e di squadra, si sospendono per il medesimo periodo, limitatamente agli atleti minorenni che militano nelle società e associazioni dilettantistiche e amatoriali degli sport di contatto e di squadra, lo svolgimento degli allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale. Per tutti è fatto divieto dell’uso degli spogliatoi.
Questa la parte dell’ordinanza relativa alle attività sportive (art. 3):
La Regione annuncia che a breve anche la capienza del trasporto pubblico sarà ridotto al 50% della capienza massima.
“Abbiamo adottato una serie di misure – spiega la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei – che hanno il fine di limitare le occasioni di diffusione del virus soprattutto tra i ragazzi che, seppur spesso asintomatici, possono poi rappresentare un veicolo di contagio all’interno degli ambiti familiari dove sovente vi è la presenza di soggetti a rischio per età e/o patologie pregresse. Per tale motivo, oltre ai suddetti provvedimenti, la nostra sanità regionale raccomanda fortemente di limitare gli spostamenti anche dei più giovani se non per necessità e di tutelare gli over 65, e coloro che hanno già patologie, limitandone e proteggendone i contatti diretti, anche in casa, con gli altri appartenenti al nucleo familiare”.