Scuola polizia, auditorium intitolato a Cassarà e Antiochia. Si "sblocca" il nuovo commissariato - Tuttoggi.info

Scuola polizia, auditorium intitolato a Cassarà e Antiochia. Si “sblocca” il nuovo commissariato

Sara Fratepietro

Scuola polizia, auditorium intitolato a Cassarà e Antiochia. Si “sblocca” il nuovo commissariato

Mer, 22/11/2023 - 11:45

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Cerimonia di intitolazione per l'auditorium dell'istituto per sovrintendenti "R. Lanari", mentre arrivano novità sul nuovo commissariato

L’auditorium della scuola di polizia “Rolando Lanari” di Spoleto intitolato a due poliziotti eroi, medaglie d’Oro al valor civile e vittime della mafia. Una cerimonia avvenuta all’indomani della notizia dello “sblocco” dell’annosa questione del nuovo commissariato di pubblica sicurezza cittadino, che sorgerà proprio all’interno dell’istituto per sovrintendenti, come ipotizzato da anni.

L’intitolazione dell’auditorium a Cassarà ed Antiochia

Martedì mattina, dunque, si è tenuta la cerimonia di intitolazione dell’Auditorium, recentemente oggetto di importanti lavori di riammodernamento, al Primo Dirigente della Polizia di Stato Antonino Cassarà e all’Assistente Roberto Antiochia, Medaglie d’Oro al Valor Civile, uccisi a Palermo in un agguato mafioso il 6 agosto 1985. Un evento che si inserisce nel 25esimo anniversario di attività dell’istituto per sovrintendenti di polizia di Spoleto.

Alla cerimonia hanno preso parte il Sottosegretario di Stato all’Interno, On. Emanuele Prisco, il Direttore Centrale Anticrimine, dott. Alessandro Giuliano,  il Direttore dell’Ispettorato Scuole, dott.ssa Tiziana Terribile, il Prefetto della Provincia di Terni, dott. Giovanni Bruno, il Capo di Gabinetto della Provincia di Perugia, dott. Giuseppe Dinardo, il Questore della Provincia di Perugia dott. Fausto Lamparelli ed il Questore della Provincia di Terni dott. Bruno Failla, oltre ai rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato e delle Associazioni Sindacali. Presenti anche i familiari del Primo Dirigente Cassarà e quelli dell’Assistente Roberto Antiochia, che hanno seguito la cerimonia in video collegamento.

Dopo la benedizione del Cappellano dell’Istituto, don Mariano Montuori, a cui è seguito il taglio del nastro all’ingresso dell’Auditorium, la cerimonia è proseguita con la proiezione di un breve filmato, realizzato per rappresentare agli allievi dei corsi in atto presso l’Istituto la cronaca del tragico agguato in cui persero la vita le due Medaglie d’Oro al Valor Civile. Dopo la proiezione, rivolgendosi agli allievi del 4° corso per Vice Ispettori Tecnici – settore Psicologia – e agli Allievi del 17° Corso per Vice Ispettori presenti alla cerimonia, il Direttore dell’Istituto, Primo Dirigente della Polizia di Stato, dott.ssa Maria Teresa Panone ha ricordato “l’importanza di avere, all’interno dell’Istituto, degli esempi lucenti come Ninni Cassarà e Roberto Antiochia, modelli a cui ispirarsi per acquisire una maggiore consapevolezza del loro ruolo di poliziotto e fari con cui illuminare, nei momenti più difficili, il percorso da seguire”.

È poi intervenuto il Direttore Centrale Anticrimine, dott. Alessandro Giuliano, che ha raccontato agli allievi la situazione storica a Palermo in quegli anni difficili e il ruolo di Ninni Cassarà “anima del più esposto ufficio investigativo italiano” e Roberto Antiochia che “nonostante fosse stato trasferito da poco, si mise in ferie per aiutare il collega e sostenere la sua sicurezza”, spiegando come il ricordo di questi fatti e di questi uomini sia fondamentale per “guardare al futuro, senza dimenticare da dove veniamo e come siamo arrivati qui”.

Anche il Questore della Provincia di Perugia, Dott. Fausto Lamparelli ha sottolineato come l’intitolazione dell’Auditorium dell’Istituto rappresenti simbolicamente un “mattone contro la mafia” ed ha ricordato il sacrificio dei colleghi Cassarà e Antiochia che hanno perso la vita “non perché erano Poliziotti, ma perché erano bravi Poliziotti, un esempio ed un modello”. Infine, l’intervento del Sottosegretario di Stato all’Interno, On. Emanuele Prisco, che ha ribadito l’importanza “della scelta di dedicare l’Auditorium alle vittime di una guerra terribile, non solo per la memoria, giusta e dovuta che la Nazione riconosce a chi ha dato la propria vita per lo Stato, ma anche per l’esempio che costituisce la forma più forte di formazione che si può dare alle nuove generazioni”. La cerimonia si è quindi conclusa con lo scoprimento della targa di intitolazione alla presenza dei familiari e delle Autorità intervenute.

Si sblocca il problema del nuovo commissariato

La cerimonia è avvenuta all’indomani della notizia che finalmente qualcosa si muove per realizzare il nuovo commissariato di polizia di Spoleto all’interno del perimetro dell’istituto per sovrintendenti. Un provvedimento atteso da anni, viste le precarie condizioni da anni della dirimpettaia sede che ospita la polizia da tempo. A diffondere l’importante novità è stato il consigliere nazionale del Sap (sindacato autonomo di polizia) Moreno Elia, dopo gli incontri ed i solleciti tra il segretario generale del sindacato Stefano Paoloni ed il Capo della Polizia Vittorio Pisani. Quest’ultimo, infatti, anche a seguito di interrogazioni parlamentari (come quella del senatore di FdI Franco Zaffini) ha confermato di aver appena firmato un decreto con il quale avviava la progettazione dei lavori.

La nuova palazzina, secondo quanto emerge, sarà realizzata dall’Inail (che qualche anno fa ha acquisito la proprietà del complesso che ospita la scuola di polizia) e sarà completamente autonoma – come si ipotizzava da anni – rispetto all’istituto per sovrintendenti. Prevedendo un canone d’affitto minore rispetto a quello per l’attuale sede del commissariato, che, vale la pena ricordare, non è a norma e non consente l’accesso a disabili. Ora rimangono da definire i tempi dei lavori.

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