E’ in corso di notifica l’azione di responsabilità che i Commissari straordinari di Banca d’Italia hanno avviato nei confronti della Spoleto Credito e Servizi, Cooperativa che fino al febbraio 2013 controllava la banca di Piazza Pianciani. La causa è stata depositata al Tribunale delle Imprese di Perugia. Nel mirino dell’azione civile, a quanto può anticipare Tuttoggi.info che ha visionato le carte, sono finiti gli ex amministratori e revisori dei conti che dal 2011 al febbraio 2013 (quando Palazzo Koch commissariò l’Istituto di credito e la sua controllante) hanno gestito la coop che vanta 19mila soci, più di tre mila dei quali umbri. Le richieste vanno a vario titolo da 250 mila a circa 3 milioni di euro. L’ammontare oscilla fra i 20 e i 25 milioni di euro. Nel pomeriggio tutti gli aggiornamenti sulla vicenda che arriva alla vigilia dell’assemblea dei soci della Scs convocata per domani mattina alle 10 e alla quale si presenteranno due liste di amministratori: quella dei “soci Bps e Scs” dell’avvocato Marcucci (alla quale guardano favorevolmente gli amministratori di Desio, che da quest’estate ha acquisito il controllo di Bps, e commissari di Bankit) e l’Aspo credit, associazione che ha già fatto molto discutere di sé vantando tra le proprie file personaggi che anche nel passato recente si sono schierati in favore dell’ultimo, contestato board.
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