Sono in corso indagini per risalire agli autori della scritta comparsa nelle ultime ore sul muro della biblioteca comunale di Terni contro il sindaco Leonardo Latini. Ad occuparsene è la Digos di Terni.
La frase, “Latini attento ancora fischia il vento“, accompagnata da falce e martello, è comparsa nella giornata in cui erano in corso da una parte la presentazione, promossa da CasaPound, del libro su Norma Cossetto e dall’altra la manifestazione antifascista voluta dall’Anpi contro la Giunta.
Terni, scritta minacciosa contro sindaco “Latini attento ancora fischia il vento”
Proprio l’Anpi nella giornata odierna ha preso le distanze dalla scritta, “in contrasto con la manifestazione” ieri. Ed intanto al primo cittadino sono arrivati attestati di solidarietà da varie parti politiche, in modo bipartisan.
I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Orlando Masselli e Maurizio Cecconelli, richiamando le polemiche sulla presentazione del libro promossa da CasaPound ed il patrocinio (in realtà mai rilasciato) da parte del Comune di Terni, dichiarano: “Il clima antidemocratico alimentato ha creato una situazione di tensione che ha portato qualche facinoroso a scrivere frasi intimidatorie nei confronti del sindaco Latini, democraticamente eletto alla guida della città. Il gruppo di Fdi esprime solidarietà al sindaco latini e condanna le forme intimidatorie che hanno colpito lui e l’intera maggioranza di centrodestra”.
Ad inizio dei lavori del consiglio comunale di oggi, invece, il capogruppo di Senso Civico, Alessandro Gentiletti, anche a nome dei gruppi delle opposizioni Pd e Terni Immagina, ha letto un nota di presa di distanza dalla scritta nei confronti dei sindaco Leonardo Latini e di solidarietà al primo cittadino: “Ribadiamo anche in questa aula la ferma condanna per la scritta comparsa sul muro della Bct. Rivendichiamo la partecipazione alla manifestazione democratica che si è tenuta domenica assicuriamo che la nostra cultura democratica saprà arginare derive che nulla hanno a che fare con la manifestazione che ha visto la partecipazione di tanti cittadini mossi da intenti profondamente democratici e di convivenza civile”.
Anche il capogruppo della Lega, Cristiano Ceccotti, ha espresso solidarietà al sindaco: “La scritta apparsa è intimidatoria e violenta. Il fatto è grave. E’ soprattutto grave perché è il sintomo della volontà di innescare un ingranaggio di odio e violenza negli animi. Siamo qui per lavorare e siamo stati eletti democraticamente dal popolo che ci ha voluti fortemente. Non è la minaccia che ci ferma. Non è la paura che può fermare. Non sono le offese becere che placheranno il nostro senso di giustizia. Siamo non solo solidali e vicini al nostro sindaco ma siamo il nostro sindaco. La lega ritiene ignobili vigliacche e soprattutto distruttive per la città questo tipo di scritte. C’è stata una corposa risposa di solidarietà da tutti i cittadini. La Lega, il sindaco, e cittadini perbene sono un elemento unico”.
Anche il capogruppo di Terni Immagina Paolo Angeletti in mattinata ha diffuso una breve nota: “Ci risiamo. Nella stessa giornata in cui si fa un incontro in sala consiliare per commemorare le Foibe e una manifestazione antifascista pacifica, scatta una stupida minaccia al sindaco. Personalmente la definisco solo stupida, perché, mentre si può discutere sui primi due argomenti, pieni di contenuto, la scritta di minaccia non ha alcun contenuto, è solo stupida e non merita commenti. Speriamo solo che la cosa finisca lì e non abbia un seguito”.
Anche il sindaco Latini, dopo essere intervenuto nella giornata di ieri, è tornato oggi a commentare su Facebook la scritta minatoria: “Lasciamoci alle spalle i veleni del passato, mi piace guardare avanti. C’è necessità di ricreare il senso di comunità. Non ho alcun timore, ho ricevuto migliaia di messaggi di solidarietà da parte dei cittadini”.
Solidarietà al primo cittadino è stata espressa anche da CasaPound e dal Popolo della famiglia.