Forse l’attraversamento di un cinghiale all’origine del terribile incidente costato la vita alla piccola Priscilla, di soli 5 anni. E’ quanto, nei concitati momenti dei soccorsi, avrebbero raccontato i due ragazzi perugini (di 19 anni il giovane alla guida, di 17 l’altra) che erano nella Skoda che si è scontrata frontalmente con la Punto dove viaggiavano Priscilla con la mamma Giovanna, ora ricoverata in ospedale in prognosi riservata. Un impatto frontale molto violento, senza altri mezzi coinvolti.
Le due vetture si sono scontrate sulla provinciale 172, tra Migiana e Capocavallo, in via Alcide de Gasperi. Una strada che attraversa la campagna. Il punto dell’impatto, dopo un dosso. Certamente, dai danni subiti dalle vetture, un ruolo l’ha avuta l’alta velocità, altro elemento che dovrà essere stimato.
La dinamica è al vaglio del magistrato Tullio Cicoria, giunto sul posto nel tardo pomeriggio di lunedì insieme al medico legale Sergio Scalise Pantuso. Una dinamica che potrà essere riscostruita sulla base dei rilievi effettuati dagli agenti della polizia locale, coordinati dal comandante Marco Maccari.
Una scena che ha sconvolto anche i soccorritori. Il primo, un vigile del fuoco fuori servizio che si è trovato a passare di lì poco dopo l’incidente e che ha provato a rianimare la bambina in attesa dell’arrivo delle autoambulanze e dei colleghi. Ma purtroppo per la piccola Priscilla non c’è stato nulla da fare. A vegliare sul suo corpicino, steso sull’asfalto e coperto da un lenzuolo bianco, il papà.
Una famiglia molto conosciuta in zona. Mamma Giovanna svolge l’attività di parrucchiera. “Tutta la comunità di Corciano è scioccata, basita, distrutta” le prime parole del sindaco di Corciano Cristian Betti, anche lui giunto sul luogo dell’incidente.