Non finiranno senza strascichi gli scontri scatenatisi venerdì scorso durante il Corteo Storico della Quintana di Foligno tra i tamburini del rione Giotti e i rionali del Croce Bianca lungo la centralissima Via Umberto I.
Ad annunciare provvedimenti è stato il priore giottino, Alfredo Doni, in un dettagliato post pubblicato sulla sua bacheca Facebook. E le novità legate al fattaccio non finiscono qui: è sempre il numero uno biancoceleste, infatti, a rendere pubblico che nel parapiglia è stata involontariamente coinvolta anche una bambina che, al momento degli scontri, si trovava in braccio alla zia. Doni fa anche sapere di aver parlato con la parente della piccola “per scusarmi – scrive – e per capire cosa fosse accaduto. Mi sono scusato anche con la mamma e – prosegue – in precedenza lo avevo fatto con il priore Andrea Ponti”.
Ma oltre alle scuse, il priore del rione Giotti annuncia anche che l’episodio non resterà senza conseguenze. “Lo ripeto: episodi del genere sono inaccettabili e, come è accaduto in passato per altre situazioni, il Consiglio del rione Giotti valuterà quali misure adottare nei confronti dei responsabili. La sana rivalità – conclude Doni nel suo post – è un’altra cosa”. “Le provocazioni, gli sfottò e persino gli insulti pesanti che si ricevono durante il Corteo – scrive Alfredo Doni – non possono in alcun modo giustificare alcuna reazione. Chi sfila lo sa, ne deve essere consapevole: si tira dritto e basta”.
Parola particolarmente apprezzate negli ambienti quintanari, ed ora ci si chiede se anche il rione Croce Bianca prenderà provvedimenti in merito agli scontri.
Chiariti anche i contorni di un’altra vicenda che ha infiammato gli animi durante il corteo di venerdì scorso: a ridosso del cavaliere Luca Innocenzi, in Corso Cavour all’altezza della sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, non è stato esploso infatti un mortaretto come sembrava in un primo momento, ma è stato azionato un tubo a pressione contenente coriandoli, come quelli che vengono utilizzati in occasione dei matrimoni e delle feste di compleanno. Un gesto che, visto il forte rumore improvviso, ha spaventato i cavalli di Luca Innocenzi e del suo padrino, che sono stati comunque in grado di tenere a freno gli animali, evitando possibili spiacevoli conseguenze.
Anche questo episodio non dovrebbe passare esente da conseguenze, specialmente per dare un ammonimento affinché tali comportamenti non abbiano a ripetersi, nel rispetto della manifestazione e di tutti i partecipanti a vario titolo.