Antipasto di campagna elettorale per Stefania Proietti alla presidenza della Regione. Il via ufficiale ci sarà il prossimo 22 settembre, dal Lyrick di Assisi, ma ieri per la sindaca di Assisi primo bagno di folla insieme alla segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein e al segretario regionale Tommaso Bori. La location è stata la Festa dell’Unità regionale a Umbertide. Qui Proietti ha incassato il sostegno di Schlein: “Abbiamo bisogno di persone che si prendono cura delle proprie comunità”.
Il personale è politico: Bori sulla sanità
Proietti, Schlein e Bori arrivano insieme. Ad aspettarli lo stato maggiore del Pd, dai consiglieri regionali ai parlamentari passando per sindaci e rappresentanti del territorio. La mobilitazione è stata quella delle grandi occasioni e il risultato si vede. Il segretario Pd Bori va all’attacco sulla sanità ricordando esperienze personali “perché il personale è politico”. E così cita la sua esperienza della malattia: “Se per una Tac avessi dovuto aspettare non 9 giorni ma 9 mesi, forse oggi non sarei qui. la sanità pubblica non si tocca e la destra sta chiudendo i rubinetti”.
“Umbria nuovo paradigma”
Proietti, di bianco vestita, lancia la sua idea di Umbria “nuovo paradigma”. “Se i tempi di attesa per le visite diventano mesi non possiamo stare zitti. La sanità è priorità assoluta”. E poi ha parlato di innovazioni nello scrivere il programma, della volontà di fermare l’esodo di giovani e di andare incontro a tutte le comunità, comune per comune, territorio per territorio.
“Un segnale alle comunità che non si sentono ascoltate”
“Stefania ci ha convinto governando una città tra mille difficoltà come la crisi energetica e le guerre, la pandemia e le solitudini. Abbiamo bisogno di persone che si prendono cura delle proprie comunità – ha detto la segretaria nazionale Schlein – Stefania è un grande esempio di poche chiacchiere e tanti fatti concreti. Dobbiamo dare un segnale a quelle comunità che non si sentono più ascoltate. Nella mia esperienza ho capito che se vogliamo contrastare spopolamento, dobbiamo dare opportunità di futuro migliore”. Quindi l’idea di sanità pubblica e non “a misura di portafoglio“. Per Schlein servono più servizi e percorsi di vita indipendente, fondi per la salute mentale, terzo settore e scuola perché “se è precaria la scuola, è precario anche il futuro del Paese”.