L’Amministrazione Comunale ha completato la prima fase della gestione del decreto sblocca crediti.
Il Comune di Terni, per far fronte all’arretrato e per rispondere alle attese di imprese e fornitori, aveva avanzato richiesta di anticipazione per la parte corrente alla Cassa Depositi e Prestiti e di maggiori margini sul patto di stabilità al Mef per sbloccare i pagamenti sugli investimenti. La Cassa Depositi e Prestiti ha concesso una anticipazione di 18 milioni di euro in due trance. La prima trance di 9.375.146 è stata erogata con grande celerità dagli uffici che in poco più di un mese hanno emesso 1.471 mandati che sono stati rendicontati alla Cassa Depositi e Prestiti in data 12- 7 – 2013 con tre giorni di anticipo sul termine ultimo.
“Questa prima significativa erogazione – dichiara l’assessore al Bilancio Libero Paci – unitamente a ulteriori pagamenti riferiti al corrente 2013, ha consentito di gestire una parte rilevante dell’esposizione debitoria del Comune. Con la seconda trance dell’anticipazione, prevista per febbraio 2014, ma con un impegno del Governo ad erogare in tempi più brevi, si andrà ad una sostanziale e graduale normalizzazione dei pagamenti”.
Relativamente agli investimenti, i margini autorizzati dal Mef consentiranno entro un mese da oggi di saldare tutto il pregresso con l’erogazione alle imprese di 11 milioni di euro.
“Le scelte compiute dall’Amministrazione Comunale – aggiunge il vicesindaco – con l’utilizzo delle opportunità offerte dal decreto e l’efficienza mostrata dagli uffici, hanno consentito in tempi brevissimi di dare risposte importanti alle attese di imprese e fornitori. In poco più di trenta giorni abbiamo immesso liquidità per oltre 9 milioni di euro, che con i pagamenti sugli investimenti arriveranno a 20 milioni di euro, risorse importanti per le imprese locali in un momento di particolare difficoltà. Da segnalare, per quanto riguarda i pagamenti in conto capitale, che con i mandati che verranno emessi nei prossimi giorni, si giungerà ad un importo complessivo per il 2013 di 23 milioni di euro con l’azzeramento totale del pregresso”.