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Sanità Altotevere, Riorganizzazione servizi e nuove tecnologie

Redazione

Sanità Altotevere, Riorganizzazione servizi e nuove tecnologie

Importante annuncio del Direttore generale Usl 1 Legato in un incontro pubblico con i cittadini / In arrivo una Tac, un acceleratore lineare e la Moc per l'ospedale di Umbertide 
Mar, 24/03/2015 - 10:51

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Nonostante quest’anno dovremo lavorare con le stesse risorse del 2014, grazie ai nostri conti in ordine che ci hanno permesso di contrarre un mutuo e alle risorse erogate dalla Regione, abbiamo potuto programmare investimenti in tecnologie, per un valore destinato a questo territorio di 3milioni e 700mila euro, con cui acquisteremo anche una nuova TAC, un nuovo acceleratore lineare (1.700.000 euro) e la MOC per l’ospedale di Umbertide. Inoltre, è in programma la riorganizzazione logistica e il potenziamento dell’ambulatorio odontoiatrico”.

Questo importante annuncio è stato fatto dal Direttore generale della Usl 1 Giuseppe Legato, durante un incontro pubblico con la popolazione e con i sindacati SPI CGIL, FNP CISL, UIL Pensionati, all’ospedale di Città di Castello. A questo confronto aperto sui temi e le criticità della sanità in Alto Tevere, hanno partecipato anche la direttrice del Distretto sanitario Alto Tevere Daniela Felicioni, il direttore del presidio ospedaliero Silvio Pasqui, Graziano Massoli e Alessandro Piergentili (Cgil), Antonello Paccavia e Silio Pascolini (Cisl), Piergiovanni Egidi (Uil), il sindaco di Umbertide Marco Locchi e l’assessore del Comune di Città di Castello Mauro Alcherigi.

Tra le questioni più sensibili sollevate dai cittadini ci sono state le liste di attesa e Pronto Soccorso, domiciliarità e non autosufficienza, RSA, e in generale l’esigenza di una maggiore comunicazione con la popolazione.

Per quanto riguarda le liste di attesa, che in Alto Tevere presentano criticità solo su poche prestazioni specialistiche, è stato sottolineato che il piano regionale di abbattimento dei tempi di attesa sta dando già buoni risultati. “Questo – ha precisato la dottoressa Felicioni – grazie all’aumento dell’offerta, alla presa in carico da parte del CUP degli assistiti che hanno prenotazioni lunghe sulle prestazioni programmabili a 180 giorni (Rao P), e alla presa in carico diretta da parte dei Servizi (con agende differenziate) per i controlli dei pazienti complessi cronici (es. oncologia, nefrologia, diabetologia).

Il distretto dell’Alto Tevere ha intrapreso una importante riorganizzazione dei servizi per migliorare tempi di attesa e modalità di prenotazione e per agevolare i percorsi di accesso ai servizi. Di qui la collaborazione con le farmacie, la riorganizzazione logistica e degli orari del Cup di Città di Castello, il nuovo sistema di prenotazione al Punto Prelievi, il trasferimento di alcuni servizi nella nuova sede in via del Salaiolo, ma anche la refertazione on line che sul territorio è attiva già da un anno.

L’ospedale di Città di Castello ha raggiunto tutti gli obiettivi della programmazione, con un aumento dell’indice di utilizzo, degli interventi chirurgici e dei parti (+40 nel 2014), a fronte di una ulteriore riduzione dei cesarei. Sono stati nominati i direttori di struttura complessa, a cui si aggiungono, come precisato dal dottor Pasqui, due assunzioni al Pronto Soccorso e la stabilizzazione di personale medico e infermieristico. Ed entro la fine dell’anno sarà sistemata la palazzina esterna consentendo una migliore dislocazione di alcuni servizi.

In grande trasformazione invece è l’ospedale di Umbertide. Lo ha detto il sindaco Locchi che ha ricordato l’arrivo della MOC e l’imminente attivazione della RSA per l’assistenza intermedia postacuzie. In merito all’assistenza extrainfermieristica durante il ricovero ospedaliero, l’Azienda ha già predisposto una regolamentazione, ma restano da implementare i sistemi di controllo.

Il tema della comunicazione è stata al centro degli interventi dei cittadini. “Occasioni di incontro come queste – ha concluso Pascolini – sono importanti e vanno ripetute”. D’accordo e disponibile Legato, che ha ribadito: “Oltre che per dare informazioni che spesso non raggiungono la popolazione, siamo qui proprio per ascoltare la voce dei cittadini. Non soltanto la comunicazione deve essere rafforzata, ma tra i nostri obiettivi c’è anche una riorganizzazione dei servizi affinché siano più vicini ai bisogni e alle abitudini dei cittadini”.

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