San Giustino, cave di Cà Matra: il comitato Salu-ti-amo chiede chiarimenti sui materiali di riempimento - Tuttoggi.info

San Giustino, cave di Cà Matra: il comitato Salu-ti-amo chiede chiarimenti sui materiali di riempimento

Redazione

San Giustino, cave di Cà Matra: il comitato Salu-ti-amo chiede chiarimenti sui materiali di riempimento

Lun, 14/01/2013 - 14:12

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Preoccupano le cave di Ca' Matra a San Giustino, e più precisamente a Pitigliano. A denunciarlo è Fazio Perla, presidente di Salu-ti-amo, Mens sana il loco sano, un'associazione nata da poco con l'intento di salvaguardare il territorio, di interessarsi di questioni ambientali, oltre che di fare rete con le altre associazioni dell'Alto Tevere. “Un problema contingente” ha detto Perla, che affonda le sue radici nel non lontano 1992, quando l'amministrazione comunale di allora autorizzò lo sfruttamento delle cave per l'estrazione di enormi quantità di ghiaia. “La conformazione dell'Alto Tevere – ha detto Perla – è arricchita da conoidi”, un tipo di minerale dal quale si può ricavare la ghiaia utile alla costruzione di edifici. “La questione è importante sia per un aspetto speculativo, in quanto i conoidi possono essere fonte di guadagno, che per il lato ambientale” per via delle formazioni geologiche delicatissime che compongono il territorio. Vicino a Lama e Pitigliano ad esempio, si possono notare, sempre secondo quanto sostenuto da Perla, delle linee blu che danno l'idea che esista un flusso d'acqua che attraversa la zona delle cave. Acque che potrebbero sporcare la falda acquifera. La zona infatti è spesso attraversata da alcuni camion che vanno a depositare dei rifiuti dalle cartiere di Lucca. “Il problema – dice Perla – si pone a seguito della necessità di chiudere i buchi all'interno delle cave, laddove si continua con le estrazioni. Al tempo della concessione, era stato fatto obbligo di chiudere le cave una volta utilizzate. Poi il legislatore ha dato la possibilità di mischiare la terra per ricolmare i buchi con altro materiale, come con quello proveniente dalle cartiere, a volte mescolato con approssimazione”. Ecco che si profila un ulteriore problema, ossia l'inquinamento delle acque di Selci e San Giustino, a causa di eventuali infiltrazioni.

Per questo motivo il comitato Salu-ti-amo ha chiesto chiarezza sulla natura dei materiali conferiti, oltre che di chiudere le cave con materiali naturali. (Ale. Chi.)

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