Il segretario regionale Fit Cisl Ciancabilla fa il punto della situazione sullo stato dell'arte dell'impianto folignate.
Visita a sorpresa del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini all’impianto di manutenzione ciclica locomotive di Foligno. Ad accoglierlo la presidente della Regione, Donatella Tesei e il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini. Salvini era già in Umbria per l’avvio dei lavori sulla tratta ex Fcu Perugia Ponte San Giovanni – Terni e ha inserito un fuoriprogramma con la visita a Foligno, in un impianto oggetto di un grande investimento pubblico.
L’impegno della Regione
Ad apprezzare l’arrivo dell’esponente del governo, pur sottolineando il periodo di campagna elettorale, è la Fit Cisl dell’Umbria. “La visita rappresenta il giusto riconoscimento ai risultati fino ad ora ottenuti dall’impianto manutentivo folignate – spiega il segretario regionale Fabio Ciancabilla – I dati produttivi dell’OMCL di Foligno infatti, sono i migliori tra gli impianti di manutenzione nazionali e del tutto competitivi con l’industria privata del settore. A testimoniare tale circostanza c’è la scelta della Regione Umbria che in quanto proprietaria dei 4 Minuetti, ha optato per far fare manutenzione straordinaria alla stessa OMCL di Foligno dopo aver constatato che i preventivi offerti tra quest’ultima e l’azienda privata erano del tutto analoghi. Scelta giusta quella operata dalla Regione Umbria che in tal modo ha riversato sul territorio umbro lavoro altamente specializzato”.
“Tanti investimenti ma serve ancora personale”
Effetto positivo dunque per la visita del Ministro che, secondo Fabio Ciancabilla suggella la posizione strategica dell’Omcl “raggiunto grazie all’impegno e alle capacità di tutti i lavoratori dell’impianto. Il merito inoltre spetta a questa sigla, maggiormente rappresentativa in impianto, e alle altre organizzazioni sindacali, che hanno saputo valorizzare gli sforzi dei lavoratori con accordi sindacali mirati alla produttività e al raggiungimento degli obiettivi aziendali. Tutto ciò in cambio di un turn over occupazionale ininterrotto e di investimenti”. Tra questi l’assegnazione “dei lavori di riqualificazione del layout dell’OMCL per un valore pari a 48 mln di euro. Una riqualificazione dell’impianto che renderà capace l’OMCL di fare manutenzione anche su treni bloccati come i POP e i JAZZ. Con questo panorama la FIT CISL Umbria continuerà nel suo percorso sindacale basato sulla vera partecipazione continuando però, a rivendicare un maggior sforzo da parte di Trenitalia per quanto concerne le assunzioni. Secondo noi infatti, è necessario portare i diretti di produzione ad almeno 315 unità (attualmente sono attestati a circa 280).
Mancherebbero quindi, al netto del turn over, circa 35 assunzioni”.
“No alla privatizzazione di Ferrovie dello Stato”
E sulla ex Fcu: “non possiamo che manifestare tutto il nostro favore. La prossima apertura della linea secondo gli standard più elevati di sicurezza (auspichiamo entro i tempi previsti dal PNRR) non rappresenta solo un recupero importante di un patrimonio di tutti ma un vero e proprio passo avanti per il TPL ferroviario umbro e per lo sviluppo della rete ferroviaria nazionale. Tale opera inoltre, se portata a compimento, garantirà al TPL ferroviario umbro di essere gestito da un unico operatore che la Regione ha già individuato con la recente integrazione del contratto di servizio, in Trenitalia. Un unico operatore che garantirà miglioramenti per i lavoratori coinvolti (a tutti sarà applicato il CCNL del Gruppo FS), miglioramenti dei servizi (tramite l’uso di materiale rotabile a trazione elettrica e non più diesel) ed investimenti. Le Istituzioni locali e non, hanno quindi dimostrato attenzione sui temi relativi al trasporto
ferroviario umbro ed a quelli dell’OMCL di Foligno. Le stesse Istituzioni però, devono ora riflettere
sulla questione della privatizzazione del Gruppo FS. La FIT CISL è nettamente contraria a tale
ipotesi poiché i dati produttivi, i bilanci e gli stessi servizi (come testimoniato anche in Umbria)
non giustificano una tale necessità”.