Si è tenuto stamattina (11 gennaio) in Comune, a Città di Castello, l’incontro con i 40 lavoratori della sede tifernate di Sagemcom Italia S.r.l., ai quali pochi giorni fa l’azienda – che progetta e costruisce contatori del gas per le utenze domestiche – ha comunicato di voler procedere ad un licenziamento collettivo.
In Municipio erano presenti il rappresentante sindacale degli operai Riccardo Coccolini (Fiom-Cgil), il delegato Rsu Rudy Melelli e l’avvocato dei lavoratori Fabrizio Mastrangeli. All’incontro hanno partecipato anche il sindaco Luca Secondi, il vice Giuseppe Bernicchi e i consiglieri regionali Letizia Michelini e Fabrizio Ricci.
Come ribadito da Coccolini, a cui l’azienda lo ha comunicato ufficialmente, la multinazionale francese sembrerebbe pronta a smantellare la produzione nello stabilimento tifernate di Santa Lucia – peraltro già messo in vendita alla cifra di 2 milioni di euro su vari siti specializzati – e ha già aperto la procedura di licenziamento collettivo per 40 lavoratori. Il rappresentante sindacale, a nome dei lavoratori, ha voluto ringraziare Secondi per essersi subito attivato concretamente, coinvolgendo altri livelli istituzionali regionali e nazionali e mettendo a disposizione la sala consiliare per l’incontro, “cosa che non capita sempre”.
Cuccolini ha infine comunicato che l’azienda ha convocato sindacati e Rsu per venerdi 17 gennaio: “Un incontro che sarà decisivo per conoscere quali saranno i prossimi provvedimenti. Noi chiederemo con forza di ritirare la procedura di licenziamento ed avviare un confronto costruttivo per il futuro dei lavoratori, che hanno una età media che sfiora i 50 anni”.
Per i prossimi 45 giorni – questo il termine di legge – a gestire la vertenza sarà la Fiom-Cgil e, nel caso di mancato accordo, subentrerà la Regione con l’assessore allo Sviluppo Economico Francesco De Rebotti, subito informato di quella che, di fatto, è la prima procedura di licenziamento collettivo attivata in Umbria nel 2025.
“Saremo sempre al vostro fianco – ha dichiarato Secondi – e l’aula consiliare sarà anche la vostra casa, se necessario, per altri incontri come quello di oggi. Il Comune, appena avuto la notizia, si è subito attivato ed ha coinvolto parlamentari, istituzioni regionali e componenti locali che possono e devono fare squadra per cercare fino alla fine di tutelare occupazione e posti di lavoro messi a rischio. Sono sicuro che della vertenza Sagemcom verrà investito il parlamento attraverso interventi in aula, Camera e Senato da parte dei parlamentari, che la stanno seguendo assieme a tutti noi”.
Nel loro intervento, i consiglieri regionali Michelini e Ricci, nel ringraziare il sindaco “per la tempestiva e concreta vicinanza a lavoratori e sindacati”, hanno ribadito la volontà della Regione, attraverso l’assessore De Rebotti e la giunta di “mettere in campo tutte le iniziative necessarie a scongiurare un provvedimento devastante per lavoratori, famiglie e tessuto produttivo-occupazionale dell’Altotevere“. Tutti insieme dovremo remare dalla stessa parte” hanno aggiunto, ribadendo anche “la necessità di aprire una discussione sul ruolo delle multinazionali nella regione”.