Sabato 12 marzo p.v. alle ore 11.30 presso la Sala Ermini del Centro Studi dell'Alto Medioevo in Palazzo Ancaiani – Piazza della Libertà – Spoleto, verrà presentato a cura del Presidente Alberto Pacifici e di Stefano Alleva per l'Associazione Culturale Harvey il romanzo: “Prospettiva Lenin” di Anton Antonov edito da Feltrinelli.
Sarà presente l'Autore, coadiuvato nella presentazione del romanzo, dal Professor Giuseppe Ghini, full Professor of Slavistics all'Università di Urbino, e dal Dott. Giuseppe Castellini, Direttore del Giornale dell'Umbria.
Alcuni brani estratti dal romanzo saranno proposti al pubblico dagli attori: Ewa Spadlo e Valerio Amoruso accompagnati al pianoforte dal Maestro Alessandro Bravo.
L'AUTORE
Dietro il nome fittizio di “Anton Antonov” si cela un uomo di alto rilievo nella finanza internazionale. Il romanzo “Prospettiva Lenin” è il suo primo ed è già stato pubblicato in Russia.
IN BREVE
“Le ragioni dell'inquietudine di Ivan Ivanovic andavano cercate molto più in profondità, o forse soltanto altrove, in un passato non troppo remoto in cui tutti lo chiamavano Salvatore e lui non era una spia.”
IL LIBRO
Ivan – brillante agente segreto al servizio del Kgb, orgoglioso difensore del socialismo, raffinato estimatore del bello – assiste sgomento al disfacimento dell'Unione Sovietica. A Mosca le code fuori dai negozi si allungano, gli ideali cadono come inutili orpelli di un mondo in via di estinzione, gli amici si trasformano in nemici. Ivan è costretto a ricostruirsi una vita in uno squallido condominio moscovita, lontano dalle luci della ribalta della nomenklatura, fra alcolizzati e residui di un passato che si allontana.
Salvatore – cresciuto in una Sicilia che avvampa di moti rivoluzionari – è vitale, colto e intraprendente. Impara il russo, studia a Leningrado e infine trasferisce a Mosca dove lo aspetta un ruolo di prestigio all'interno della più accreditata azienda italiana di prodotti informatici. Fa carriera, accumula esperienze, allaccia relazioni, crea consenso e infine non può rifiutare la proposta di lavorare anche per il KGB. Il suo compito è procurare informazioni sull'ago della bilancia geopolitica della Guerra fredda: l'Italia. Salvatore torna a casa per carpirne i segreti: Comiso, Sigonella, gli affari del Vaticano. Il prezzo da pagare è alto.
Salvatore ha un futuro che deve inseguire. Ivan ha un passato che deve dimenticare. Ivan e Salvatore sono la stessa persona.