Nel monologo odierno, l'ottimismo sembra un po' svanito, Resta forte l'invito alla calma e a non farsi prendere la mano da isterismi
Un lungo messaggio alla città e alla politica quello che il sindaco di Todi. Antonino Ruggiano, ha fatto in diretta FB questa mattina cercando di mettere un punto sulla pandemia di Sars Cov 2 che sta dilagando in tutto il mondo.
E’ ormai nota la posizione del primo cittadino sulla questione covid. “Non c’è nessun rischio tragedia, stiamo vivendo un problema, non una tragedia” aveva detto 15 giorni fa. Certo i numeri dei contagi e dei decessi nella regione, raccontano un altro scenario.
Tanto che nel monologo odierno, l’ottimismo sembra un po’ svanito, Resta forte l’invito alla calma e a non farsi prendere la mano da isterismi. L’invito è rivolto sia ai cittadini, divisi spesso nelle barricate tra complottisti e negazionisti. Ma un richiamo va anche alla politica locale e regionale, che sta vivendo momenti di grossi confronti e scontri per le decisioni prese in ambito di sanità.
L’affondo al goveno centrale
Non risparmia critiche al governo centrale “Con questo virus dovremo conviverci a lungo, non so quali notizie abbia il Conte per dirci che a dicembre avremo il vaccino. Io non lo credo. Ci aspettano mesi e mesi, forse ancora un anno, un anno e mezzo”.
“Dobbiamo iniziamo a ragionare in modo diverso, mettendo molta attenzione in quello che facciamo, comportandoci in modo civile con una azione costante o non andremo da nessuna parte. Chiudendo ogni due o tre mesi non andremo da nessuna parte.”
“Non si può vivere in questo clima di paura, in questo momento non c’è gente in giro, non c’è possibilità di incontro, non c’è vita sociale. Io sono molto preoccupato per quello che sta succedendo alla nostra società e alla nostra economia”. La critica è al continuo cambiamento di regole da seguire.
“Stiamo rischiano moltissimo, perché non è stata della la verità ai cittadini, facendo in modo che si possa vivere, in questo periodo di grande confusione e di grande crisi, una vita pseudo normale. Questo è l’unico messaggio che in questo momento che dobbiamo pretendere da chi in questo momento gestisce i governo e le regioni. Basta con le cose a spot”.
Cosa sta facendo il Comune
Il sindaco conclude poi con l’impegno del comune in questo momento di emergenza. La protezione civile di Todi, sta lavorando dalla sede di Ponte Rio a supporto della USL sui tracciamenti dei contagi, al fianco della Croce Rossa. Rispondendo alle chiamate dei cittadini (più di mille solo ieri) e consegnando viveri a chi ne ha bisogno. Costruendo il punto drive through che più volte è stato spostato fino ad aver trovato una posizione ottimale.
“Ho deciso insieme alla giunta – conclude il sindaco – di dare un appuntamento simbolico, noi scommettiamo sul nostro futuro, accendendo l’albero in piazza l’8 di dicembre. Abbiamo già montato tutte le luci. Partecipiamo, diamo il segnale che questa è una città che non si arrende. Vi dico che è il momento di continuare a spingere e di essere positivo l’uno con l’altro. Paura non dobbiamo averne, ma attenzione tanta”.