È stato condannato a sei mesi di reclusione l'uomo, un 52enne di Perugia, sorpreso a rubare sabato mattina nei luoghi natali di Santa Rita. Ieri mattina, durante la direttissima che si è svolta al tribunale di Spoleto, l'uomo si è difeso dicendo di essere stato costretto al furto per via della pensione che non gli consente una vita dignitosa. Per questo, dunque, sabato mattina si era recato a Roccaporena di Cascia, dove ha rubato nelle cassette per l'elemosina monete per un totale di circa 250 euro. A notare l'uomo sulla cinquantina all'interno della chiesa di Roccaporena, chino vicino ad un bussolotto per le offerte, era stato il sagrestano. Che immediatamente dopo si era accorto che gli altri contenitori per gli oboli dei fedeli erano stati aperti e saccheggiati. Non ci ha messo molto a capire che l'autore poteva essere il cinquantenne, il quale, vistosi scoperto, si è dato alla fuga su un'utilitaria bianca. Sulle sue tracce si sono messi i carabinieri di Norcia e Cascia, che sono riusciti a bloccarlo. In macchina hanno trovato vari attrezzi per lo scasso e un sacchetto con circa 250 euro di monete. Lo stesso uomo ha poi confessato che aveva sottratto il denaro delle offerte anche nella casa maritale di Santa Rita, come poi hanno potuto constatare i militari dell'Arma. Immediatamente sono scattate le manette e l'uomo è stato portato al carcere di Maiano. Ieri la direttissima in tribunale dove, nonostante l'uomo, incensurato, abbia detto di aver rubato per necessità, gli sono stati inflitti sei mesi di reclusione.
RUBA NEI LUOGHI SANTI DI SANTA RITA, CONDANNATO A SEI MESI DI RECLUSIONE
Mer, 17/10/2007 - 03:54