Un dipendente dell'area di servizio di Assisi aveva dimenticato le chiavi inserite e un 41enne ne ha approfittato per compiere il furto | Per lui è scattata la denuncia in stato di libertà

L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio di ieri (7 dicembre), quando un cliente di un distributore di benzina di Assisi ha notato lo sportello della cassa automatica aperta e con le chiavi inserite.

Le chiavi lasciate inserite nella cassa automatica

Essendo il giorno di chiusura dell’attività e non riuscendo a contattare alcun referente, l’uomo ha quindi richiesto l’intervento della Polizia di Stato. Gli agenti del Commissariato di Assisi, giunti sul posto, hanno raccolto le dichiarazioni dell’uomo e la denuncia di un dipendente del distributore, il quale ha riferito che il giorno prima, dopo aver chiuso, aveva dimenticato le chiavi inserite proprio nella cassa automatica.

Spariti i soldi

Da quest’ultima risultava ormai mancante anche il sacco blu che raccoglie il contante acquisito nell’arco dell’intera giornata, oltre all’incasso quotidiano solitamente è custodito all’interno. A quel punto, gli investigatori si sono messi all’opera ed hanno immediatamente acquisito alcuni frames delle immagini del sistema di videosorveglianza.

L’aiuto fondamentale delle telecamere

Dalla visione delle immagini sono state individuate due uomini che, in momenti differenti, sono stati immortalati mentre si avvicinavano alla cassa automatica (nella foto uno di loro “all’opera”).

In particolare, dai filmati ha destato sospetto l’arrivo di un uomo a bordo di un autocarro bianco il quale, durante il rifornimento, ha notato le chiavi inserite sullo sportello della cassa. A quel punto non ha resistito alla tentazione di appropriarsi di una parte del denaro contenuto nella cassa automatica, lasciando lo sportello aperto. Dagli accertamenti compiuti sul mezzo oltre all’analisi dei tratti somatici, la Polizia è giunta all’identificazione di un 41enne, con precedenti specifici per reati predatori.

Rintracciato il repsonsabile, scatta la denuncia

Avuta certezza della sua identità, gli agenti dell’Ufficio Anticrimine lo hanno rintracciato nei pressi della sua abitazione, rinvenendo anche il denaro sottratto. Le banconote, ancora fascettate, erano avvolte in una busta di plastica nascosta nella nicchia di un edificio abbandonato nelle vicinanze. Il bottino di 6mila euro in contanti è stato sequestrato mentre per l’uomo è scattata la denuncia in stato di libertà per il reato di furto aggravato.