La situazione dei contagi a Spoleto, positivi anche all'interno delle Rsa Covid dentro al San Matteo degli Infermi. Appello di Legacoop per i vaccini
Almeno 5 oss (operatori sociosanitari) della cooperativa Il Cerchio in forze alle Rsa Covid all’interno dell’ospedale di Spoleto sono risultati positivi al Coronavirus nelle ultime ore.
Si tratta di alcuni tra gli operatori di cooperative ed aziende private che operano all’interno del San Matteo degli Infermi (unico ospedale Covid regionale al momento) che ancora sono in attesa di ricevere il primo vaccino. Sì perché mentre i dipendenti Usl hanno quasi tutti ricevuto la seconda dose vaccinale, diversa è la situazione di coloro che operano nelle Rsa Covid. A breve, comunque, la campagna vaccinale interesserà finalmente anche questi ultimi.
Diversa, invece, la situazione nelle strutture sanitarie esterne (sia in capo alla Usl che private): qui le vaccinazioni sono iniziate dappertutto.
Oss e Rsa Covid, l’appello di Legacoop
Un appello sulla particolare situazione arriva da Legacoop. “Con il crescere dei casi di positività al Covid 19 in Umbria diviene prioritario – si evidenzia in una nota – completare la vaccinazione degli operatori sanitari e socio sanitari che operano nelle strutture ospedaliere e nelle residenze per anziani. Questi operatori in larga parte del territorio regionale hanno ricevuto almeno la prima dose di vaccino ma in alcuni servizi, come ad esempio nelle residenze protette e nella RSA Covid all’interno del presidio ospedaliero del Comune di Spoleto, la vaccinazione degli operatori è stata programmata ma non ancora effettuata.
“In queste situazioni – affermano Andrea Bernardoni e Carlo Di Somma rispettivamente presidente di Legacoopsociali Umbria e di Federsolidarietà Umbria – chiediamo con forza che gli operatori sanitari e socio sanitari vengano al più presto vaccinati”.
“Dare priorità anche agli altri operatori delle cooperative sociali”
Le centrali cooperative inoltre chiedono alla Regione Umbria di inserire tutti gli operatori delle cooperative sociali impegnati nell’erogazione dei servizi di welfare tra le categorie che avranno una priorità nel piano di vaccinazione regionale. “Questi operatori – aggiunge Bernardoni – impegnati nell’erogazione dei servizi di welfare sono quotidianamente a stretto contatto con migliaia di cittadini, utenti dei servizi di welfare e loro familiari. I contatti avvengono nelle abitazioni degli utenti, nelle strutture residenziali e semiresidenziali o in altri luoghi aperti al pubblico”. “Vaccinare al più presto gli operatori delle cooperative sociali – conclude Di Somma – costituirà una tutela non solo per gli operatori sociali ma anche per gli utenti dei servizi di welfare e per i loro familiari”.
Residenza via Falchi, contagi ma situazione sotto controllo
Intanto in questi giorni si registrano diversi contagi all’interno della residenza di via Falchi (nel quartiere di San Nicolò), sia tra gli utenti – che hanno ricevuto la prima dose del vaccino – che gli operatori. La situazione comunque è sotto controllo, grazie anche all’abnegazione del personale e della cooperativa.
Da Legacoop fanno sapere che ad essere positivi al Covid sono 8 ospiti su 28, oltre a qualche operatore (circa un terzo, stando a quanto risulta a Tuttoggi.info senza però alcuna conferma ufficiale). Nelle ultime ore, inoltre, uno degli utenti è deceduto, ma si tratta di un ospite che già da tempo era stato ricoverato in ospedale. La situazione dei contagi, comunque, è stabile da 5 giorni.
I contagi Covid a Spoleto e nel comprensorio
Per quanto riguarda la situazione dei contagi in città, a Spoleto gli attualmente positivi sono 187 – 11 in più di ieri – di cui 9 ricoverati (+1 rispetto a ieri) e 1 in terapia intensiva. Diverse le classi in isolamento, in particolar modo nelle scuole medie e negli asili nido comunali, oltre che in alcune elementari.
A Castel Ritaldi, invece, gli attualmente positivi sono 17 (+1 rispetto al giorno precedente). Qui, tra l’altro, negli ultimi giorni il sindaco Elisa Sabbatini precauzionalmente ha disposto la sospensione di tutte le attività scolastiche in presenza fino al 12 febbraio 2021 per tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Melanzio-Parini” di Castel Ritaldi.
A Giano dell’Umbria i positivi al Covid sono ben 71 (+2 rispetto a ieri), di cui 3 ricoverati (1 in intensiva). Qui, comunque, il sindaco Manuel Petruccioli da giorni già ha chiuso le scuole e adottato una ordinanza da zona rossa, con limitazioni per gli acquisti, attività ludiche e chiusura dei giardini pubblici.
Stabili infine i contagi a Campello sul Clitunno: 9 positivi, con 1 ricoverato. Qui nei giorni scorsi si è registrato il decesso di una 85enne che era stata ricoverata in ospedale nei giorni precedenti.