Da Prato a Bitetto, dalla Toscana alla Puglia, passando naturalmente per Roccaporena. E' questo il percorso che farà la reliquia di S. Rita e della pietra della casa della santa. Domenica 22 giugno, festa delle Rose e delle Rite, l'arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Riccardo Fontana, consegnerà la reliquia alla parrocchia di S. Michele Arcangelo in Bitetto (Ba). Sono invitate a salire nel paese natale della santa tutte le donne d'Italia che di Rita portano il nome. Sabato 21 giugno alle 21.30 ci sarà la veglia liturgica all'aperto e la fiaccolata. Domenica 22 alle 9 accoglienza delle Rite; alle 10.30 solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall'arcivescovo. Alle 17.30 concelebrazione eucaristica; alle 20.30 spettacolo musicale; alle 23 spettacolo pirotecnico.
Grande la gioia della comunità pugliese di Bitetto e della locale associazione di S. Rita, composta da 750 donne. «Stiamo facendo una grande pubblicità all'evento», dice Grazia Occhiogrosso, presidente dell'associazione. «E' una cosa bellissima; siamo tutti entusiasti, soprattutto noi consorelle dell'associazione, nata esattamente cento anni fa (1908). In molti saliremo da Bitetto a Roccaporena per ricevere la reliquia». Il rettore del santuario di Roccaporena, mons. Dino Pallucchi, invita alla partecipazione a questo momento di fede in onore di S. Rita, ad un mese esatto dalla sua festa liturgica. Info su Bitetto e sull'associazione S. RitaBitetto è una cittadina di circa 12000 abitanti che dista da Bari 15 km. E' di origine remota e già dal 1089 è sede vescovile.
Attualmente la cittadina fa parte della diocesi di Bari. Il monumento principale è la concattedrale, di stile romanico pugliese, dedicata a S. Michele Arcangelo e sede dell'unica parrocchia. Ad essa fanno capo diverse cappelle dislocate in varie zone della città e tra queste c'è la chiesa di S. Domenico, dove ha sede la pia Associazione S. Rita, nata il 22 maggio del 1908. La devozione per la santa casciana era già molto sentita anche prima della costituzione dell'associazione, come tramandato dalle iscritte più anziane, che raccontano il loro ritrovarsi nelle abitazioni per pregare insieme la Santa degli impossibili. Il canonico Fazio stabilì l'abito delle consorelle, che tutt'oggi è lo stesso: lungo, tutto nero e pieghettato, colletto bianco, velo nero ed al collo una medaglia con l'effige della Santa che le consorelle ricevono il giorno della loro vestizione. Le iscritte all'associazione sono circa 750. Il culto per S. rita a Bitetto è molto sentito. Non c'è famiglia che non abbia un componente che porti il nome della Santa o che sia iscritta all'associazione. Ogni anno, a conclusione del cammino spirituale in onore di S. Rita, il direttivo organizza un pellegrinaggio a Cascia e Roccaporena.