E’ allarme escrementi alla Rocca Albornoziana. Il monumento simbolo di Spoleto, che ospita nelle sue secolari stanze il fiore all’occhiello dell’offerta museale cittadina, il Museo del Ducato, fatica ancora ad offrirsi ai tanti turisti che lo visitano ogni anno in tutto il suo splendore. Colpa, questa volta, degli escrementi dei piccioni, che in modo sempre più frequente e massiccio scelgono il camminamento al secondo piano del cortile d’onore come rifugio per riposare e dare sfogo ai loro bisogni fisiologici.
Un camminamento in cui si susseguono bassorilievi con stemmi papali e affreschi di grande pregio, che i piccioni imbrattano e deturpano con il loro guano. Quello che non si deposita sulle opere d’arte, poi, finisce per formare una specie di tappeto in terra, che non può sfuggire agli occhi dei visitatori.
Con la bella stagione e l’aumento del flusso turistico – due domeniche fa è stato avvistato nella fortezza albornoziana anche l’ex ministro dell’economia Giulio Tremonti – sono in aumento esponenziale anche le segnalazioni e le proteste dei turisti al personale di sorveglianza, che non può far altro che scusarsi e segnalare a sua volta il problema alla soprintendenza regionale.
La quale, a quanto sembra, sarebbe stata informata già in passato dello spiacevole inconveniente, senza però aver trovato a tutt’oggi un rimedio definitivo. Che, si spera a questo punto, venga individuato e adottato prima che inizi la stagione di punta del turismo a Spoleto. (Jac. Bru.)
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