Il corpo di Marco Aliprandi, il ragazzo brianzolo di 32 anni disperso sulle colline di Castelguelfo da ormai dieci giorni, è stato ritrovato questa mattina intorno a mezzogiorno a 200 metri circa sul sentiero che porta a casa della zia. La scoperta è stata resa possibile a seguito dello sciogliersi della neve, favorito dalle temperature più miti di questi giorni, ma che comunque ricopre ancora la zona con un manto di circa 2 metri: una trappola che si è rivelata mortale per il giovane. Hanno contribuito ai lavori per le ricerche i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, i Carabinieri della Compagnia di Città di Castello e il Corpo Nazionale Alpino e Speleologico dell’Umbria, che hanno utilizzato gatto delle nevi, motoslitte e sonde per perlustrare i casolari intorno a Col di Castagno, frazione di Pietralunga, dove il 32enne è stato poi ritrovato. Nei giorni precedenti, proprio lungo quel sentiero, erano stati rivenuti un borsone, una chitarra e alcuni effetti personali di Aliprandi. Secondo quanto riferito dai Vigili del Fuoco, “non è ancora stato effettuato il riconoscimento del corpo, ma al 99% purtroppo si tratterebbe di lui, perché non risultano altre segnalazioni di persone scomparse”. Il padre del ragazzo era a Città di Castello quando ha appreso la notizia, mentre la madre è rimasta a Lissone, vicino Monza, paese dove risiede la famiglia.
Ale.Chi.
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