La scoperta nella grotta del Diavolo sul Monte D'Ansciano da parte degli entomologi Giuliano Trezzi e Fulvio Cirocchi, con il supporto del gruppo speleologico Buio Verticale del CAI di Gubbio
Il Duvalius bensae – dato per estinto da ben 20 anni (l’ultimo avvistamento risale al 2001) – è stato ritrovato nella grotta del Diavolo sul Monte D’Ansciano a Gubbio dall’entomologo e speleologo Giuliano Trezzi, in collaborazione con il collega Fulvio Cirocchi e con il supporto del gruppo speleologico Buio Verticale del Cai di Gubbio.
Il Duvalius bensae – trovato e descritto la prima volta da Raffaello Gestro nel 1892 sul Monte Ingino – è un Coleottero della famiglia dei Carabidi e della tribù dei Trechini, che si è adattato a vivere nell’ambiente ipogeo, perdendo colore e funzione visiva, modificando di conseguenza la propria morfologia in modo da resistere ad un habitat estremo, soprattutto a causa del cambiamento climatico e al riscaldamento globale del pianeta.
L’intuizione di Giuliano Trezzi – che ha voluto posizionare alcune esche nella grotta – ha consentito il ritrovamento di ben tre esemplari, tra cui un maschio che ne ha permesso la corretta identificazione. “Questo mi ha riempito di speranza per tutte quelle specie ipogee date per estinte, – ha commentato Trezzi – ma che molto probabilmente hanno solo trovato un altro modo per sopravvivere”.
Foto da buioverticale.it