Oltre 1200 metri quadrati per ospitare fino a 160 alunni; un fabbricato ad alto risparmio energetico, completamente antisismico, costituito da un unico piano, con dotazioni tecnologiche al servizio della didattica di ultima generazione e un investimento di 3 milioni e mezzo di euro. Queste le caratteristiche della nuova scuola elementare di Bastardo, frazione del Comune di Giano dell’Umbria, i cui lavori di realizzazione sono stati avviati oggi, con una cerimonia pubblica di “posa della prima pietra”, cui hanno partecipato l’onorevole Paola De Micheli, Commissario straordinario per la ricostruzione, la presidente della Regione Umbria e vice commissario straordinario, Catiuscia Marini, l’assessore regionale all’istruzione, Antonio Bartolini, il presidente della Provincia di Perugia, Nando Mismetti ed il sindaco di Giano dell’Umbria, Marcello Bioli.
Con questo primo cantiere prende concreto avvio il primo stralcio del programma di ricostruzione delle scuole danneggiate dagli eventi sismici del 2016, che prevede la realizzazione di cinque nuove scuole per un importo complessivo di circa 20 milioni di euro, nei Comuni di Giano dell’Umbria (con il plesso scolastico della frazione di Bastardo), Foligno (la media “Carducci”, al centro di proteste clamorose nei giorni scorsi), Spoleto (il polo scolastico a San Paolo che raccoglierà la media “Dante Alighieri” e la materna “Prato Fiorito”) e Perugia (media “Carducci – Purgotti”), i cui lavori inizieranno a breve. Entro un mese dovrebbero infatti aprire i cantieri a Foligno e Perugia, mentre tempi ancora incerti, ma finalmente più vicini, per il polo scolastico spoletino, al centro comunque di valutazioni da parte della nuova Giunta comunale guidata dal sindaco Umberto De Augustinis.
Il nuovo edificio scolastico di Bastardo di Giano dell’Umbria, inserito appunto nel “Piano scuole” approvato nell’ambito del programma di ricostruzione delle scuole danneggiate dal terremoto, sorgerà nella stessa area del vecchio plesso scolastico che, danneggiato dagli eventi sismici del 2016, è stato abbattuto.
“L’avvio dei lavori della scuola di Giano – ha affermato il commissario De Micheli – segue l’apertura del cantiere del polo scolastico di Macerata e presto di quello di Accumoli, mentre sono in fase di conclusione quelli delle scuole di Fabriano e Amatrice. La ricostruzione dunque, sta marciando con un passo sempre più deciso. Le difficoltà non mancano, ma le istituzioni, Regioni, Comuni, Stato, stanno dimostrando di saperle affrontare e superare. I cittadini devono avere fiducia, ci sono le condizioni per ricostruire in sicurezza e tornare a far rivivere le comunità di questi splendidi territori, provate dalla tragedia del terremoto, meglio e – ha concluso De Micheli – con maggiori opportunità di crescita economica e sociale di prima”.
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“Oggi prende completo avvio la fase operativa di ricostruzione pubblica – ha affermato la presidente Marini nel suo intervento – che proprio negli edifici scolastici ha visto una priorità. Parte dunque la straordinaria operazione di sicurezza e qualità delle scuole umbre perché a differenza del passato, ogni edificio, sia che sarà costruito ex-novo, come quello di Bastardo, o che sarà oggetto di intervento di ricostruzione, sarà adeguato dal punto di vista sismico. Questo ci permetterà quindi di effettuare un importantissimo salto di qualità della sicurezza degli edifici scolastici. Dunque un approccio che guarda al futuro ed alle esigenza di sicurezza degli studenti, di insegnanti e personale scolastico. Grazie alle risorse messe a disposizione dallo Stato ed al lavoro dell’Ufficio del Commissario potremo dunque avviare la ricostruzione con i due piani scuola per quaranta edifici scolastici sia nel cratere che extra cratere. Nello stesso tempo – ha concluso la presidente – l’obiettivo dell’adeguamento sismico nel tempo dovrà interessare gli oltre cento edifici scolastici in tutta l’Umbria”.
Anche l’assessore Bartolini, nel suo saluto, ha assicurato che già nelle prossime settimane saranno cantierizzati i lavori degli altri quattro edifici del primo stralcio del piano scuola, a Perugia, Foligno e Spoleto.