ogni settimana per monitorare e verificare lo sviluppo della progettazione degli interventi di ricostruzione degli edifici privati del centro storico di Castelluccio
Incontri settimanali per monitorare lo stato di progettazione della ricostruzione del centro storico di Castelluccio di Norcia. L’apposito gruppo tecnico – composto da Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Umbria, Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Comune di Norcia, progettisti e presidenti dei consorzi – ha infatti deciso di incontrarsi ogni settimana per monitorare e verificare lo sviluppo della progettazione degli interventi di ricostruzione degli edifici privati del centro storico di Castelluccio al fine di accelerare la presentazione dei progetti e l’emissione delle relative autorizzazioni in sede di conferenza dei servizi.
Questo metodo di lavoro, proposto dall’Ufficio speciale alla ricostruzione dell’Umbria, consentirà la corretta applicazione delle linee guida presenti nel Piano attuativo e nelle NTA (norme tecniche di attuazione) che prevedono il rispetto dei caratteri architettonici tipici e peculiari, la coerente riproposizione o reinterpretazione degli stessi nonché la definizione di tutti gli elementi concorrenti alla caratterizzazione delle facciate.
Il Responsabile unico del procedimento (rup) del complesso intervento è l’ing. Gianluca Fagotti, dirigente ricostruzione privata Usr Umbria; responsabile delle opere pubbliche è l’arch. Filippo Battoni, dirigente ricostruzione pubblica Usr Umbria, mentre il direttore dell’esecuzione del contratto è l’ing. Elisabetta Aisa della Regione Umbria.
Per la ricostruzione di Castelluccio sono state emanate dal commissario per la ricostruzione due ordinanze speciali: la n. 18/2021 e la n. 43/2022. Quest’ultima ha adeguato gli importi previsti ai sensi dell’ordinanza commissariale n. 126/2022 inserendo anche l’intervento relativo alla realizzazione della piastra fondale ad isolatori sismici per un importo complessivo di 22.859.282 euro.
L’innovativo intervento studiato per Castelluccio prevede la realizzazione di una piattaforma sismicamente isolata su cui verranno ricostruiti gli aggregati. I numeri della piastra gradonata sono i seguenti: 350 metri di perimetro; 6200 metri quadri di superficie; 24 metri di dislivello; 17 aggreggati; 144 unità immobiliari; 2 edifici di culto oltre a tutte le opere pubbliche primarie, terrazzamenti, sottoservizi e strade.
“L’idea di ricostruire il centro storico di Castelluccio su piattaforma isolata sismicamente – ricorda l’ing. Stefano Nodessi Proietti, direttore dell’Usr Umbria – non è interessante solamente per il fatto che le abitazioni verranno messe in sicurezza anche rispetto a probabili eventi futuri, quanto per il fatto che al disopra della piastra potranno essere ricostruiti gli edifici utilizzando tecniche tradizionali di muratura e riutilizzando, ove possibile, le antiche pietre recuperate dopo il crollo; è infatti noto che grazie agli isolatori sismici la sollecitazione che il suolo trasmetterà agli edifici sovrastanti sarà praticamente smorzata con una riduzione di circa 10 volte minore”.