Sta creando non pochi problemi ai medici ed alle farmacie il recente blackout del sistema TS (Tessera Sanitaria) e più generalmente del sistema Sogei/MEF. Perché di fatto si è verificato un intoppo vero e proprio nella possibilità di spedire ricette elettroniche e certificati di malattia telematici.
Ma a venire incontro ai professionisti e dunque ai cittadini, per poter ovviare alla disfunzione, si è rivelata di estrema importanza l’esistenza del promemoria versione cartacea della ricetta elettronica, che il cittadino in Umbria presenta ancora al farmacista. Un elemento che spesso passa inosservato agli occhi di tutti e che riporta tutti i dati dell’utente e del farmaco necessari all’erogazione, consentendo così al farmacista di superare l’ostacolo e di avere a disposizione l’occorrente per proseguire nella basilare attività di dispensazione della cura.
“Si tratta di un aspetto che in un particolare momento di difficoltà tecnica e del sistema TS, non dovuta certamente all’attività del professionista della salute quale è il farmacista, consente al cittadino di poter avere a disposizione il necessario per fronteggiare specialmente in questi giorni l’epidemia influenzale”, commenta Augusto Luciani, presidente di Federfarma Umbria. “Il farmacista infatti andando incontro alle esigenze dell’utente, ha avuto il modo grazie al promemoria di superare questo problema”.