Riapre basilica di San Benedetto ricostruita con 15 milioni, 208 posti in chiesa ma maxischermo fuori | Video - Tuttoggi.info

Riapre basilica di San Benedetto ricostruita con 15 milioni, 208 posti in chiesa ma maxischermo fuori | Video

Redazione

Riapre basilica di San Benedetto ricostruita con 15 milioni, 208 posti in chiesa ma maxischermo fuori | Video

Per la riapertura della basilica di San Benedetto accesso a 208 persone ma maxischermo all'esterno. Previste visite guidate
Mar, 07/10/2025 - 17:53

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Nove anni fa l’immagine del crollo della basilica di San Benedetto, di cui rimase in piedi quasi solo la facciata, fece il giro del mondo, diventando il simbolo del terremoto del 2016 in centro Italia dopo la devastazione già provocata dalle precedenti scosse iniziate a fine agosto tra Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e, appunto, Norcia. Ora, la stessa chiesa intitolata al patrono d’Europa si fa simbolo di ricostruzione e di speranza con la sua riapertura al pubblico prevista – non a caso – in concomitanza con l’anniversario del 30 ottobre 2025. In programma ci sono quasi un mese di eventi, presentati questa mattina a Palazzo Donini a Perugia.

Una conferenza stampa a cui hanno preso parte quasi tutti gli attori che hanno reso possibile un progetto di ricostruzione pubblico – privato da ben 15 milioni di euro. La fetta maggiore – circa 6 milioni di euro – l’ha messa la Commissione europea; 4 milioni sono stati messi in campo dal commissario straordinario alla ricostruzione post sisma, mentre ben 5 milioni provengono da Eni, che dopo importanti interventi sui monumenti simbolo in Italia ha scelto di investire anche su Norcia.

Alla presentazione della riapertura della basilica sono intervenuti la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, l’arcivescovo di Spoleto – Norcia, monsignor Renato Boccardo, il commissario straordinario alla ricostruzione (in collegamento da Roma) Guido Castelli, il sindaco di Norcia Giuliano Boccanera e l’amministratore delegato di Eni Servizi Ledvin Zardini.

La data che segnò la scossa più forte, quella che determinò davvero il crollo della Basilica – ha spiegato la presidente della Regione Stefania Proietti – diventa la data della rinascita, diventa la data di riapertura, una data ambiziosa, che poco meno di un anno fa ci siamo posti con l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, Renato Boccardo, come traguardo da raggiungere. Posso dire che in questi 10 mesi non ho mai dubitato che ce l’avremmo fatta, grazie al lavoro straordinario fatto dalle donne e dagli uomini del nostro Ufficio Speciale per la Ricostruzione, gli ingegneri Gianluca Fagotti e Stefano Nodessi, da quanti hanno lavorato senza sosta e grazie anche alla presenza costante in loco della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, che ci ha permesso di volta in volta di superare celermente i passaggi autorizzativi che si rendevano necessari”.

Si tratta di una rinascita che premia la straordinaria resilienza della popolazione colpita – ha proseguito la presidente Proietti – che dà un segnale forte per la ripartenza completa del turismo e dell’economia locale e che segnerà un’ulteriore accelerazione anche sul fronte della ricostruzione privata. Non siamo al termine chiaramente, ci sono ancora tante case da ricostruire, ci sono tante persone che devono riconquistare la loro vita, c’è la scuola che deve essere terminata, ci sono i luoghi della vita, della socialità, dello sport, ma ora stiamo lavorando con una velocità che non avevamo. Siamo certi che dal 30 ottobre questa velocità aumenterà ancora perché noi vogliamo arrivare al prossimo anno, a 10 anni dal sisma, con la maggior parte dei lavori conclusi. Si tratta di una ricostruzione esemplare sotto il profilo della celerità e della sicurezza, che vuole significare l’attenzione che la mia giunta sta dando a questa e a tutte le altre aree interne della nostra regione, che non saranno lasciate indietro, ma anzi valorizzate con le loro caratteristiche e aspetti peculiari”.

   “La riapertura della Basilica di San Benedetto – ha dichiarato l’arcivescovo di Spoleto – Norcia Renato Boccardo – deve essere innanzitutto un messaggio di speranza per quanti ancora sono fuori dalle loro abitazioni, il messaggio che le macerie non avranno la meglio e che la vita e la socialità stanno ripartendo. Testimonia inoltre come l’unione faccia la forza, mettendo insieme competenza, volontà, passione ad un unico fine. Quando le istituzioni collaborano tra loro, e con i privati, si riescono a centrare anche gli obiettivi più ambiziosi. Rimette infine al centro dell’attenzione dell’intero continente europeo il messaggio di San Benedetto, quell’”Ora et labora” che collega spiritualità e operatività, proponendo un’unità autenticamente umana, che supera i soli aspetti economici o politici”.

   “Non abbiamo solo recuperato la Basilica – ha confermato in videocollegamento il commissario straordinario Guido Castelli – l’abbiamo restituita alla comunità più solida e più sicura, grazie alle competenze professionali in campo, prodotte anche dalle università umbre. Non ricostruiamo dov’era e com’era, noi costruiamo meglio: questo è il messaggio che diamo non solo in riferimento alla Basilica, ma a tutte le 1200 chiese e uffici di culto che stiamo via via riparando, avendo cura di rispettarne il pregio, ma anche di assicurarne la solennità. In questi giorni sta andando in discussione il riconoscimento di Umbria e Marche come Zona economica speciale e sono sicuro che quanto verrà previsto sarà in grado di accompagnare la ricostruzione e la ripresa economica della Valnerina e delle tante aree interne che caratterizzano le due regioni”.

   “Come primo cittadino di Norcia – ha dichiarato il sindaco Giuliano Boccanera nell’illustrare il ricco panorama di eventi che accompagneranno la riapertura – ho l’onore di restituire ai nursini la loro Basilica, ma oltre ad essa, nel giro di un anno, completeremo anche i lavori della sede del Comune e del teatro cittadino. Con la speranza di riportare presto tutti i nostri figli nelle loro case. Per noi questo è fondamentale: spingere la ricostruzione privata e ritornare a vivere completamente la nostra città”.

Riapertura basilica San Benedetto, il programma degli eventi e come accedere

La riapertura ufficiale della basilica di San Benedetto avverrà ufficialmente il 31 ottobre, venendo però anticipata da una presentazione pubblica giovedì 30 ottobre, alle 16,30 alla sala Digipass. Seguirà, in piazza, il video racconto e l’accensione dell’installazione luminosa a cura di Eni, con l’esibizione della banda musicale “Città di Norcia” ed una visita guidata rivolta solo alle istituzioni. Venerdì 31, invece, dopo la sfilata con i gonfaloni dei Comuni dell’Archidiocesi e una rappresentanza del corteo storico di San Benedetto da porta Romana alla basilica (ore 15), alle 16,30 si terrà la solenne concelebrazione eucaristica con dedicazione della basilica. L’accesso sarà su invito: metà della chiesa sarà riservata alle istituzioni, l’altra metà alla popolazione nursina. Vista la capienza ridotta (appena 208 posti), all’esterno sarà allestito un maxischermo con circa 400 posti a sedere. Messe verranno poi celebrate sabato 1 e domenica 2 novembre alle 11: dalla riapertura la basilica di San Benedetto diventerà sede parrocchiale temporanea, in attesa della fine dei lavori (ma ci vorrà ancora oltre un anno) della concattedrale di Santa Maria Argentea. Per l’apertura quindi in seguito a ciò della basilica, visto che da anni ormai i monaci benedettini si sono trasferiti nel monastero in monte, sono al vaglio alcune soluzioni, affinché “diventi un luogo che diffonda il messaggio di San Benedetto”.

Gli eventi collaterali

Al di là dei giorni clou, il programma di eventi “Verso la riapertura della basilica di San Benedetto – Un cammino di fede” si aprirà già da domani, 8 ottobre. Alle ore 18,30, nella cappella dell’Immacolata in via Anicia, padre Cassian Folsom parlerà di “San Benedetto maestro di vita interiore”. Il 20 ottobre, alle ore 18,30, nello stesso luogo, don Giovanni Frausini affronterà il tema “Lo spazio liturgico: luoghi, segni e simboli che parlano alla nostra vita”.

Venerdì 24 ottobre, alla sala Digipass di via Solferino, ci sarà la presentazione del premio San Benedetto. Il giorno successivo, lungo via della Circonvallazione, la marcia per la pace.

Il 27 e 28 ottobre, sempre alla cappella dell’Immacolata si terranno altri due incontri (ore 18,30). Il primo il lunedì con don Andrea dall’Asta su “La basilica cristiana: l’architettura, simbolo del Divino”; il martedì suor Roberta Vinerba parlerà di “Una chiesa di pietre vive”. Mercoledì 29, alle 21, nella stessa cappella, ci sarà invece una veglia di preghiera. Quindi il 30 ottobre, in via della Circonvallazione, dalle 10: l’albero della memoria, piantumazione di un olivo benedetto; capsula del tempo con testimonianze dei cittadini. Nel pomeriggio, come già detto, la presentazione dei lavori al Digipass e poi l’installazione luminosa in piazza San Benedetto. Le giornate del primo e due novembre, oltre alle messe alle 11 in basilica, prevedranno delle visite guidate ai luoghi ricostruiti (dalle 15 alle 17). Il primo alle 10,30 è previsto anche un saluto ai lavoratori dell’edilizia, mentre alle 17 la proiezione e i lavori con bambini a cura di Eni. Alle 18,30 al Digipass, invece, ci sarà un concerto. Concerto previsto nello stesso luogo anche il giorno successivo alle 18.

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