Riaperti gli asili di Perugia, tra misure anti Covid e i timori del personale

Oltre 500 bambini da oggi negli asili perugini, tra misure anti Covid e i timori del personale

Redazione

Oltre 500 bambini da oggi negli asili perugini, tra misure anti Covid e i timori del personale

Lun, 07/09/2020 - 07:21

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Da oggi aperti gli asili anche a Perugia, nel segno delle misure anti Covid. Iscritti 518 bambini, più 24 dei Centri.

Gli asili riaperti

Riaperte tutte le strutture comunali, asili nido e Centri per bambini, in queste settimane adeguati secondo i protocolli anti Coronavirus. In corso ulteriori lavori per l’implementazione di spazi all’aperto.

Le attività del nido Filastrocca di Pian della Genna sono state trasferire a Case Bruciate, dal momento che i lavori di ristrutturazione sono ancora in corso e dureranno per tutto l’anno scolastico; il nido La Giostra di Ponte Felcino riapre comunque nella sede usuale, in attesa del trasferimento definitivo presso la nuova struttura di Villa Pitignano; infine, sono ancora in corso i lavori al nido Peter Pan, quindi i piccoli alunni della  struttura saranno temporaneamente accolti al nido 5 Granelli di San Sisto come lo scorso anno.

Il sistema a “bolle” anti Coronavirus

Per limitare i possibili casi di contagio nel caso in cui un bambino o un’educatore sia infettato dal Covid-19 è stato adottato il sistema a “bolle”, con orari differenziati ed educatori per ogni gruppo.

Per lo stesso motivo sono state anche ripristinate le sezioni lattanti (3/12 mesi) e suddivisi i bambini (12-36 mesi) in fasce di frequenza, mattina e pomeriggio.

Il timore dei lavoratori

Ma nonostante le rassicurazioni del Comune, restano i timori da parte di alcuni genitori. E del personale, che nei giorni, in un’assemblea organizzata dai sindacati Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl, a cui hanno partecipato circa 80 lavoratrici del servizio, ha ricordato una serie di criticità nei nidi e nelle scuole materne comunali.

“In particolare – spiegano i sindacati – vanno riequilibrati i carichi di lavoro all’interno di alcune strutture educative, ascoltando, come non è stato fatto finora dal Comune, le proposte che arrivano dalle educatrici”. 

Gruppi bolla, serve più personale

Ma i sindacati evidenziano soprattutto la necessità che l’Amministrazione implementi il personale educativo, per permettere il funzionamento ottimale dei “gruppi bolla” (piccoli gruppi di bambini a contatto con una sola operatrice), così come il servizio ausiliario, indispensabile per l’igenizzazione  delle strutture. 

La scelta degli orari da parte dei genitori

Ci stupisce inoltre la rigidità sulla scelta da parte dei genitori della fascia più adatta alle loro esigenze lavorative – continuano i rappresentanti di Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl di Perugia -. Ad esempio, per i lattanti (da 3 a 12 mesi) in nessuna delle 15 strutture comunali sarà possibile avvalersi dell’orario fino alle 17.30“. 

Temi su cui i sindacati intendono confrontarsi con il vicesindaco Gianluca Tuteri.

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