Il Consiglio comunale di Città di Castello ha approvato a maggioranza (14 voti favorevoli e 9 astensioni) il nuovo regolamento per la mostra mercato Retrò, evento storico ormai da oltre 40 anni e che ha visto una crescita del 30% di espositori tra il 2022 e il 2024.
Tra le principali novità introdotte c’è la definizione puntuale dell’orario di svolgimento della manifestazione, fissato tra le 7 e le 19 di ogni terza domenica del mese. “Gli espositori saranno tenuti a rispettare questa fascia oraria, in modo da garantire una continuità all’evento lungo tutto l’arco della giornata, anche nel pomeriggio, in linea con le abitudini domenicali della nostra città”, ha spiegato l’assessore al Commercio e Turismo Letizia Guerri, evidenziando come questa sia stata un’esigenza segnalata anche dai commercianti del centro storico.
“Abbiamo, inoltre, ampliato le aree espositive, inserendo oltre a quelle di piazza Matteotti, piazza Fanti e piazza Gabriotti, anche piazza Garibaldi, che ospita la manifestazione in concomitanza con altri eventi nel centro storico, e Corso Vittorio Emanuele” ha aggiunto Guerri,indicando poi anche la previsione riguardante la possibilità di assegnazione degli spazi con modalità annuale, mensile e occasionale, per favorie una presenza stabile degli espositori.
Durante il dibattito in aula, alcuni consiglieri di minoranza hanno espresso perplessità sull’eventuale affidamento di alcune attività a soggetti terzi, così come annunciato da Guerri. Le consigliere Arcaleni (Castello Cambia) e Rossi (Fdi) hanno manifestato dubbi sulla necessità di questa previsione, ritenendo che il Comune possa continuare a gestire interamente l’evento, “in maniera eccepile come fatto finora”. L’assessore, dal canto suo, ha chiarito che l’apertura a terzi è una possibilità prevista dalla normativa regionale, pensata per garantire una crescita futura della manifestazione.
Un altro punto di discussione ha riguardato la tariffa di partecipazione per gli espositori, che sarà stabilita con una delibera della giunta comunale. E’ stata inoltre segnalata la necessità di correggere un refuso nel regolamento, sostituendo il termine “canone” con “tariffa” per evitare ambiguità. Gatticchi (Pd) ha difeso il dispositivo, sottolineando il valore economico e culturale di Retrò per la città. Dopo l’approvazione l’amministrazione comunale ha ribadito il proprio impegno a investire sulla manifestazione, garantendo una gestione efficiente e rispettosa della tradizione tifernate. A