Arriverà a Terni il 15 gennaio, in occasione dell'anniversario della morte di Giunio Tinarelli, l'ampolla con il sangue di papa Giovanni Paolo II, che il 24 aprile sarà proclamato santo insieme a Giovanni XXIII.
C'è una certa assonanza tra Giovanni Polo II e Giunio Tinarelli: ambedue vengono da una esperienza di lavoro in fabrica, Karol Wojtyla operaio alla Solvay, Giunio operaio alle acciaierie; ambedue devotissimi all'Immacolata e ambedue sulimati nelal malattia accettata e vissuta in comunione con i patimenti di cristo.
Il passagio delle reliquie sarà anche l'occasione per ricordare la visita in città effettuata da Giovanni Polo II all'inizio del suo Pontificato e la parole elogiative pronunziate nella Cattedrale nei riguardi di Giunio, come aveva fatto, a suo tempo, Pio XII, quando migliaia di operai ternani erano stati ricevuti in udienza speciale in Vaticano.
“Assisteremo al'incontro di due santi – spiegano dall'Unitalsi – un papa e un operaio, che in situazioni tanto diverse hanno accolto e vissuto con fede il progetto di Dio”.
Mercoledì 15 gennaio le reliquie di Giovanni Paolo II verranno accolte nel monastero delle Clarisse, in quello delle Carmelitane e all'ospedale di Terni. Il giorno seguente saranno ad Amelia, all'interno della chiesa di San Francesco, mentre venerdì 17 gennaio sarà la volta di Narni, all'interno dell'ospedale e in cattedrale.
Sabato 18 gennaio le reliquie verranno accolte nel duomo di Terni (ore 16). L'evento sarà accompagnato da una mostra fotografica all'interno del museo, dedicata alla visita del papa in città.
Seguirà anche una conferenza tenuta dal giornalista Saverio Gaeta. Domenica 19, sempre a Terni, dopo la commemorazione del venerabile Giunio Tinarelli e la messa officiata da monsignor Ernesto Vecchi, si terrà un pranzo presso la mensa aziendale delle acciaierie mentre alle ore 16 è prevista la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall'arcivescovo di Perugia, monsignor Gualtiero Bassetti.