“Nessun passo indietro dell’assessorato alla salute della Regione Umbria sul rifinanziamento della convenzione per far ripartire l’attività del Registro tumori.
Al contrario, questa Giunta, data l’implosione del sistema finora realizzato in questa Regione, che dal 2017 ha tagliato molte attività e ridotto drasticamente il finanziamento del registro, portandolo, a cura della Giunta Marini, da 560 mila euro annui a 180 mila euro, dovrà rifondare l’intera organizzazione, conformemente alla normativa nazionale e adottando i provvedimenti di legge previsti a livello regionale”: lo afferma l’assessore regionale alla salute, Luca Coletto.
“In tempi brevi – continua Coletto- indipendentemente dall’evoluzione dell’emergenza legata alla pandemia Covid19 che oggi risulta sotto controllo, la Giunta procederà ad una fase di transizione con un confronto scientifico con le parti interessate per garantire la ripresa delle attività strategiche del Registro Tumori considerato da questa Giunta uno strumento fondamentale di Sanità Pubblica.
In particolare – ha aggiunto l’assessore – si provvederà a individuare un gruppo di lavoro indicato dalla Direzione regionale, ampiamente rappresentativo, che elabori in tempi brevi una proposta operativa dettagliata in termini di obiettivi condivisi, orizzonti temporali e risorse adeguate anche integrative rispetto a quelle previste dalla precedente Giunta.
Si provvederà ad assicurare l’approvazione di un regolamento regionale per il funzionamento del Registro tumori previsto dal DPCM del 3 marzo 2017 e a ripristinare le condizioni essenziali di funzionamento precluse dalla precedente gestione con la disattivazione del Registro di mortalità, ReNCaM.
Le Aziende Sanitare Locali stanno provvedendo alla riattivazione di tale registro, tramite l’acquisizione di un sistema a valenza regionale – ha concluso.
Ciò al fine di ripristinare i servizi e le linee di ricerca che rappresentano un rilevante elemento di valore del Registro tumori umbro nella collaborazione con la Direzione regionale, la Rete oncologica regionale e servizi in ambito oncologico, e di valorizzare l’esperienza umbra anche nel contesto della rete nazionale dei Registri tumori”.