Sul raccordo stradale Terni-Orte torna percorribile la tratta principale di 4 km; "entro l'anno il completamento dei lavori".
Raccordo Terni-Orte: aperta nuovamente, giovedì 21 ottobre, la tratta principale di 4 km.
I lavori di risanamento profondo di entrambe le carreggiate della S.S. 675 “Umbro Laziale”, dal km 2+500 (fine viadotto Toano) al km 11+100 (innesto con S.S. 3 bis “Tiberina” S.G.C. E/45), per una spesa complessiva di circa 13 milioni di euro e 17 km di doppia corsia, erano stati avviati a luglio 2020.
Una nuova fondazione stradale e la pavimentazione in conglomerato bituminoso
“Un intervento richiesto specificamente dalla Regione Umbria – sottolinea l’assessore regionale alle infrastrutture, Enrico Melasecche – per riqualificare il collegamento della città di Terni con la E45″. “Le operazioni – prosegue – hanno consentito la ricostruzione della fondazione stradale per uno spessore di 35 cm, nonché l’esecuzione della nuova pavimentazione in conglomerato bituminoso per altri 31 cm; di questi, 18 cm grazie al riciclaggio in sito del materiale fresato, e solo 13 cm di conglomerato bituminoso vergine”.
Stato di usura di tipo drenante per migliorare la sicurezza in caso di pioggia
Lo strato di usura, seguendo la nota dell’assessore, sarebbe del tipo drenante, al fine di migliorare la sicurezza all’utenza stradale in caso di piogge. L’iniziativa, inoltre, incrementerebbe notevolmente la portanza, quindi la vita utile dell’infrastruttura: 20 anni per gli strati più in profondità, 10 anni per il tappetino di usura.
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La situazione sulla carreggiata Nord
Per quanto riguarda la carreggiata Nord, in direzione Spoleto, a dicembre 2020 era stato completato il tratto dal km 11+100 al km 6+000. A marzo 2021, però, dopo una pausa di circa due mesi il cantiere è stato riaperto, e a fine giugno completato il rimanente tratto, dal km 6+000 al km 2+500.
Melasecche: “I ritardi per la carreggiata Sud dipendono dalle condizioni metereologiche avverse”
Nella carreggiata Sud, invece, in direzione Orte, interventi in corso. Da luglio 2021 ad oggi le attività hanno interessato i tratti compresi fra i km 2+500 e 4+000, e i km 6+000 e 9+000 . “I ritardi accumulati nell’ultimo periodo – sostiene Melasecche – sono riconducibili alle avverse condizioni metereologiche delle ultime settimane; le lavorazioni di stesa dei conglomerati bituminosi a caldo necessitano della completa assenza di precipitazioni”.
“Si prevede di completare, entro metà novembre, anche il precedente tratto tra i km 4+000 e 6+000, nonché di avviare gli ultimi 600 metri di cantierizzazione per giungere all’innesto con la S.S. 3 bis “Tiberina” S.G.C. E/45, sotto Sangemini, entro il corrente anno”.